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Casa di riposo, le visite
dei familiari nel giardino

MAIOLATI SPONTINI - La struttura, gestita dalla Fondazione Gaspare Spontini in collaborazione con il Comune, inizia una nuova fase legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus

La casa di riposo gestita dalla fondazione ‘Gaspare Spontini’

 

Due metri di distanza, quella dei tavoli ai cui estremi si sistemano l’ospite e due familiari, e un giardino alberato come cornice. Dopo “Una finestra sui cari”, la Casa di riposo gestita dalla Fondazione Gaspare Spontini in collaborazione con il Comune, inizia una nuova fase legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus. Nella nuova modalità di incontro fra i trenta ospiti della struttura e i propri familiari, non ci sarà più un vetro a dividere ma la possibilità di guardarsi senza barriere, se non quella della mascherina. Il presidente della Fondazione Ivano Zamporlini e la dirigenza della struttura hanno predisposto un percorso sicuro di accesso, che sfrutta il bel boschetto alberato che circonda l’edificio, l’ex albergo Paolo VI alle porte di Maiolati Spontini. All’ingresso ci sarà una sorta di triage, in cui un addetto rileverà la temperatura e farà compilare un modulo ai familiari, che poi, igienizzate le mani e con indosso la mascherina, seguiranno un vialetto fino al tavolo dove li attenderà il proprio caro.

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Per illustrare le nuove regole, la Fondazione ha organizzato un incontro con i familiari nella struttura. «La collaborazione con le famiglie è fondamentale – spiega il presidente Zamporlini – perché se vogliamo continuare ad essere virtuosi e mantenere il risultato di zero contagi, ottenuto anche grazie alla chiusura anticipata e all’impegno e agli sforzi della dirigenza e di tutti gli operatori, serve la responsabilità di tutti. Capiamo che vedere un proprio caro senza poterlo toccare o abbracciare sarà difficile, ma rispetto a quello che le famiglie hanno dovuto sopportare, in termini di lontananza fisica, è certamente un enorme passo avanti». Una chiusura che aveva rappresentato una scelta dolorosa ma necessaria e importante dal punto di vista della prevenzione, visto che gli stick sierologici e i tamponi effettuati, sia agli operatori che agli ospiti, sono risultati tutti negativi. La Fondazione Gaspare Spontini ha comunque predisposto, sin dai primi di marzo, un servizio di videochiamate, tramite WhatsApp, che continuerà, tranne nei giorni e negli orari delle visite all’aperto, che saranno il giovedì e il sabato mattina e il venerdì pomeriggio.

“Una finestra sui cari”, la vetrata protegge le visite alla casa di riposo

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