Una velostazione con 100 posti bici da realizzare nell’ambito della futura autostazione all’ex fornace Verrocchio di Ancona, dopo la recente ripartenza del cantiere. E’ la proposta che formula al Comune la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). «Abbiamo appreso con grande entusiasmo dai media la notizia che il cantiere della vecchia fornace Verrocchio sulla via Flaminia è ripartito e che al suo posto vedrà la luce una moderna autostazione. – si legge nella nota della Fiab – Idea logisticamente perfetta, un’area collocata a ridosso di una delle stazioni ferroviarie più importanti della costa adriatica e che ospiterà un parcheggio scambiatore per bus. Una riqualificazione importante e degna di una città Capoluogo di Regione. La mobilità si sta sempre più focalizzando sulla sostenibilità e l’intermodalità e quindi si ritiene opportuno che la moderna autostazione possa ospitare uno spazio dedicato ad una velostazione. Basterebbe dedicare meno di una decina di posti auto (261 posti auto previsti) alla sosta per le biciclette per ritrovarsi un “patrimonio” di 100 posti per biciclette nel luogo più strategicamente intermodale di Ancona. Aumenterebbe così la capienza di utilizzo complessivo della nuova struttura con relativa diminuzione dei costi di gestione».
L’associazione ricorda che sono sempre di più le persone che utilizzano le biciclette per fare gli spostamenti casa-lavoro «e chi utilizza il treno quotidianamente potrebbe beneficiare di un luogo sicuro e protetto dove ricoverare al coperto il proprio mezzo. – prosegue il comunicato – Possono nascere nuove economie e posti di lavoro che ruotano attorno alla velostazione (affitto bici, ciclofficine, etc.), basti guardare come le città si stanno evolvendo e trasformando in un ottica di rigenerazione urbana dove la bicicletta è sempre più al centro della mobilità e dell’ambiente. Chiediamo allora al Comune di Ancona di valutare attentamente la possibilità di realizzare una velostazione al Verrocchio, dimostrando così quanto tiene alla propria comunità e proprio all’ ambiente, e la Fiab si rende pienamente disponibile con la propria Commissione Tecnica nazionale, gratuitamente, a dare tutto il supporto necessario agli uffici comunali per quanto necessario».
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