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Ordina trenta pizze, non le paga
e sfila 1.200 euro al titolare del locale

ANCONA - Denunciato per truffa un 26enne che ha tratto in inganno il gestore di una pizzeria, spillandogli i soldi dal conto

Chiede a un ristorante di preparare trenta pizze. Non le paga ma sfila anche al titolare del locale 1200 euro tramite una truffa online. Sono i contorni della frode in cui è incappato il gestore di un pizzeria anconetana. L’uomo ha denunciato il fatto ai carabinieri delle Brecce Bianche. Le indagini hanno portato a rintracciare il presunto autore della truffa: si tratta di un 26enne residente in provincia di Monza e Brianza. L’uomo è stato denunciato per truffa aggravata. La vicenda inizia a fine 2020, quando è arrivata una chiamata in pizzeria: «Salve, vorrei ordinare trenta pizze per la festa di mio figlio. Attualmente mi trovo in Svizzera, quindi posso pagare con un versamento bancario, non riesco a venire a saldare direttamente il conto». Con queste parole, avrebbe anche  indicato al gestore di recarsi in banca ed eseguire delle operazioni ben precise per ricevere i soldi dovuti e necessari alla fornitura dei prodotti. La vittima è andata, dunque, allo sportello di una filiale del Piano. Qui, per tre volte, ha introdotto la tessera nel bancomat, seguendo le istruzioni fornite al telefono dal truffatore. Del versamento, però, nessuna traccia. E’ poi emerso che per ogni ingresso della carta, il 26enne era riuscito a ‘succhiare’ 400 euro. Dunque, dal conto del pizzaiolo sono spariti 1.200 euro. Come si è accorto del bluff, ha allertato i carabinieri che si sono subito messi ad indagare, riuscendo a stringere il cerchio attorno al 26enne lombardo.

(fe.ser)

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