facebook rss

«Servono tutele e garanzie»
Baristi e ristoratori sotto la Regione

ANCONA - Presidio di alcuni esponenti del settore in concomitanza del Consiglio regionale. «Non possiamo più subire in silenzio questa situazione di perenne emergenza»

Il presidio sotto i palazzi della Regione

 

Striscione di protesta e presidio sotto i palazzi della Regione. E’ il sit-in di alcuni esponenti del movimento Baristi e Ristoratori Uniti delle Marche, nato durante l’emergenza pandemica. Si tratta del secondo presidio alimentato nel giro di una settimana per chiedere agli enti statali sicurezze e garanzie per tutelare uno dei settori più colpiti dal Covid. «Non possiamo più subire in silenzio questa situazione di perenne emergenza. Le vite di tanti della categoria Horeca (e non solo) sono in bilico e non sarà la mezza riapertura del 26 a salvarle» ha fatto sapere Brum in una nota.  «Da oltre un anno le nostre attività sono demonizzate ingiustamente, subiscono normative, restrizioni e chiusure molte volte esagerate. Da lunedì solo chi ha un “esterno” potrà rincominciare a lavorare ed anche in maniera ridotta, l’ennesima discriminazione per qualcun altro. Quest’ultimo decreto , cosi come i precedenti, assomiglia ad una bruttissima lotteria del essenziale e del non essenziale: tanti perdono, pochi vincono e in palio non ci sono bamboline ma attività, lavoro e vite di famiglie intere. La differenza tra perdite e ristori/sostegni vari è allucinante, si può dire indegna, tante piccole attività sotto i 10 dipendenti sono a “rischio strutturale”.  Non sarà una settimana di anticipo nella riapertura che sistemerà la situazione, bisognerebbe analizzare quello che è stato ed intervenire drasticamente». «Ripetiamo che sono necessari interventi immediati, radicali e coraggiosi per salvare chi ha sta pagando di più questa crisi. E’ urgente un cambio di passo dall’alto nella gestione della pandemia o alcune categorie di lavoratori pagheranno un conto davvero troppo alto.Serve un racconto più realistico che non scarichi le responsabilità in basso ma che si assuma con umiltà il caos sanitario e del piano vaccinale, che sono i veri problemi».

 

«Una data non basta!»: baristi e ristoratori protestano davanti a Palazzo Raffaello

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X