La biblioteca La Fornace di Moie ospiterà, domani, martedì 8 giugno, alle ore 21, un incontro – che sarà possibile seguire in streaming, sulle pagine facebook del Comune di Monte Roberto e della biblioteca – dedicato a Manuel Rossini, con la presentazione della sua opera postuma dal titolo “Ernst Junger reload. Maschera e catastrofe2: Biopotere e Mobilitazione totale”. A portare i saluti del comune di Maiolati Spontini sarà l’assessora Beatrice Testadiferro. Interverranno Giovanni Giorgini, professore di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna e professore aggiunto alla Columbia University di New York, e Maurizio Guerri, professore di Filosofia contemporanea e Storia della comunicazione sociale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e docente nei laboratori del Dipartimento di Filosofia dell’Università statale di Milano. A moderare sarà Sara Fumagalli, professoressa di filosofia e storia al Liceo Cavalleri di Parabiago (Milano).
L’occasione – fa sapere una nota dell’Amministrazione comunale di Maiolati Spontini – è il secondo anniversario della morte del giovane ricercatore universitario jesino. Manuel Rossini è stato docente incaricato di Filosofia e di Sociologia presso l’Università di Freiburg i. Br. (Germania) e di Basel (Svizzera), ha svolto attività di ricerca presso il Leibniz-Institut für Europäische Geschichte di Mainz ed è stato membro della “Helmuth Plessner Gesellshaft”. Nel 2017 è stato professore a contratto presso l’Università di Bologna. Ha scritto, tradotto e recensito per numerose riviste nazionali e internazionali, e ha pubblicato libri e monografie: Karl Löwith: la questione antropologica (2009), Karl Löwith e Leo Strauss. Oltre Itaca (2012), con Luca Montanari L’ambivalenza della modernità (2014), I non luoghi dell’inumano (2015). È uscito postumo il libro Ora siamo in due (2020), diario scritto nel corso della sua malattia.
Nel volume che sarà presentato martedì 8 giugno si parla del “biopotere”, una realtà, una sorta di mutamento “che solamente nel XX secolo e soprattutto oggi – si spiega nella presentazione del libro, pubblicato per volontà della famiglia – trova silenzioso, invasivo e sotto gli occhi (chiusi) di tutti, piena realizzazione. E Jünger, benché non parlasse esplicitamente di biopotere ne intuì i meccanismi fondativi in netto anticipo rispetto alle ‘mode’ filosofiche diffuse dagli anni Settanta in poi. E ha offerto, inconsapevolmente, indirettamente e in silenzio, una lettura e una diagnosi del fenomeno del biopotere, perfino una sua fenomenologia per ‘immagini’. In questo volume l’autore torna a confrontarsi con la questione dell’uomo e sull’uomo… sulle tracce di Ernst Jünger. Intende individuare, nel suo pensiero, le origini del biopotere, approfondire tale fenomeno e proporne una nuova interpretazione, osservando il mondo attuale e rileggendolo con filtri jüngeriani».
Intanto, la biblioteca La Fornace torna ad organizzare il bookcrossing. A giugno, nei parchi, sull’altalena, sopra le panchine, nei bar e nelle attività commerciali spunteranno libri di tutte le fogge. Avranno un’etichetta con un codice: quando un lettore trova il libro può inserire il Bcid (codice) nel sito Bookcrossing.com ed indicare che è stato trovato. I commenti al libro permetteranno di sapere dov’è, chi lo sta leggendo e potrà essere seguito nel suo viaggio.
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