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Palpeggia una ragazza,
poi finge di essere stato rapinato: 
triplice denuncia per un clochard

ANCONA - L'uomo, un 45enne senza fissa dimora, è stato accusato di violenza sessuale, calunnia e spaccio di sostanze stupefacenti. E' stato lui stesso a chiamare i carabinieri, sostenendo di essere stato rapinato da due nigeriani

Carabinieri in servizio in centro (foto d’archivio)

 

Aveva chiamato il 112 dicendo di essere stato vittima di una rapina lungo via Canale, nei pressi della Cittadella, ma i carabinieri una volta approfonditi i fatti e avviato le indagini, hanno scoperto tutta un’altra storia finendo per denunciarlo con le accuse di violenza sessuale, calunnia e spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto ha avuto inizio ieri mattina quando l’uomo, un 45enne senza fissa dimora, ha chiamato i militari dell’Arma dicendo di essere stato rapinato da due persone straniere. Fornita la descrizione, i carabinieri si sono messi subito sulle loro tracce individuando poi due nigeriani di 37 e 23 anni riconosciuti dal 45enne.
Successivamente è però emerso che il senza fissa dimora si era intrattenuto con un’amica dei due nigeriani, una dominicana di 25 anni, per consumare dello stupefacente con la promessa poi  di ottenere in cambio una prestazione sessuale. Il 45enne si è quindi appartato con la ragazza inizialmente per parlarci poi, però, cercando anche un approccio fisico e, nonostante il rifiuto della 25enne, è passato comunque alle vie di fatto iniziando a palpeggiarla. La torbida situazione si è conclusa solo grazie al passaggio dei due nigeriani che, conoscendo la donna e vedendola in difficoltà, sono intervenuti mettendo fine alla vicenda.
Raccolte le due versioni dei fatti, i carabinieri hanno quindi proceduto alla perquisizione del senza fissa dimora trovandogli addosso 8 grammi di hashish, poi sequestrati, e procedendo alla denuncia dell’uomo nella mattinata odierna per un tris di reati.

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