Lavori al via all’asilo ‘Il Gabbiano’
Open day con i genitori
prima del rientro in classe dei bimbi

SIROLO - Dopo l'esposto delle famiglie e le indagini di Asur e Arpam, venerdì il Comune farà partire l'intervento di asportazione di tutto il rivestimento in pvc delle pareti, causa del disagio olfattivo percepito. L'11 settembre si potranno visitare le aule riqualificate e il 15 i piccoli alunni potranno tornare a frequentare le lezioni nel plesso scolastico inaugurato nel 2018 e chiuso nel 2019

L’asilo ‘Il Gabbiano’ inaugurato  il 13 settenbre 2018

 

 

Sembra ormai giunta a conclusione la vicenda della Scuola dell’Infanzia “Il Gabbiano” di Sirolo. Dopo le segnalazioni e le indagini per risalire al disagio olfattivo percepito da personale scolastico e piccoli alunni, partono i lavori per eliminarlo del tutto. Per sabato 11 settembre il Comune ha organizzato un open day con i genitori, il 15 settembre, primo giorno di scuola, avverrà l’’inaugurazione’ della riqualificazione. «Partiranno venerdì prossimo, 20 agosto, i lavori nelle aule della Scuola dell’Infanzia “Il Gabbiano” di Sirolo, che prevedono l’asportazione di tutto il rivestimento in pvc delle pareti» fa sapere il sindaco Filippo Moschella in un comunicato. Nel dettaglio sabato, dalle 10 alle 12 il sindaco con la giunta e l’Ufficio Tecnico riceveranno nella Scuola “Il Gabbiano” i genitori dei bambini iscritti e tutti i sirolesi, per far visitare i locali riqualificati, esibire la documentazione tecnica e rispondere a tutte le domande.

«Finalmente – precisa il sindaco – la Giunta Moschella scriverà la parola fine all’annosa vicenda nata nel febbraio 2019, a seguito della segnalazione di un genitore preoccupato per la persistenza di odori sgradevoli nelle aule. A seguito di una prima verifica giornaliera dell’Arpam – ricorda – sono state evidenziate alcune sostanze volatili, quindi, dopo l’insediamento della nuova amministrazione avvenuta a maggio dello stesso anno, è stata effettuata una seconda misurazione giornaliera dietro richiesta dell’ente pubblico, nel settembre 2019, per mezzo della quale è stata segnalata la presenza della formaldeide in uno solo dei tre principali grandi ambienti scolastici, che ha portato, il 17 ottobre 2019, all’ordinanza sindacale di divieto di accesso alla scuola e allo spostamento dei bambini e delle attività didattiche nella precedente sede di via Giulietti». A seguito dell’esposto di alcuni genitori, la Procura della Repubblica ha sequestrato la scuola per quasi 7 mesi, dal 30 ottobre 2019 al maggio 2020, facendo effettuare, per la prima volta, una misurazione con la nuova metodologia settimanale. Nonostante il risultato positivo della misurazione e il dissequestro della scuola, il comune ha richiesto autonomamente e per maggiore certezza altri tre monitoraggi con la nuova metodologia, uno in ogni stagione, per sfruttare le diverse condizioni climatiche e variare le condizioni di esercizio (aerazione forzata e riscaldamento).

«Il Comune, dopo la positiva valutazione finale dell’Asur Marche e dell’Arpam di fine aprile 2021, ha incaricato un legale e la professoressa Maria Letizia Ruello, ricercatrice senior del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche, che ha effettuato lo studio del disagio olfattivo. – prosegue nel racconto Moschella – La professoressa Ruello nella relazione consegnata nei giorni scorsi ha precisato che nella problematica non entrano in gioco fattori analitici ma piuttosto fattori sensoriali. La stessa, in merito all’analisi dei campioni di pvc prelevati dalle pareti e dal pavimento della scuola ha dichiarato che “sebbene non si possa far altro che constatare la salubrità degli ambienti della scuola sulla base di parametri chimici di qualità dell’aria, ciò nulla toglie alla gravità del problema dovuto al disagio olfattivo…”, raccomandando la rimozione del materiale di rivestimento».

In pochi giorni l’Ufficio Tecnico comunale ha organizzato i lavori di rimozione, che dureranno circa due settimane, la cui spesa è stata approvata all’unanimità nel corso dell’ultima giunta. Come padre e amministratore il sindaco si dice «felice di offrire a tutti i sirolesi una delle scuole più controllate d’Italia, con una struttura in legno nuova, moderna e antisismica, e con un sistema di aerazione che ricambia e filtra costantemente l’aria bloccando le particelle dannose per la salute. Anche se la scuola è stata chiusa, il Comune ha continuato a implementarla con tende da sole esterne e grandi vasi a misura di bambino, per allestire un orto».

 

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