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Morto durante lo stage, la scuola:
«Devastati da questa disgrazia»

DRAMMA A SERRA DE’ CONTI – Il 16enne Giuseppe Lenoci, di Monte Urano, frequentava l’istituto Artigianelli di Fermo. Il direttore, Sante Pessot: «Perdiamo un “figlio” anche noi. Siamo senza parole. Si tratta di attività co-progettate con le imprese per l'inserimento graduale nel mondo del lavoro». Il sindaco Moira Canigola: «Siamo sconvolti, una tragedia indescrivibile»

L’incidente a Serra de’ Conti

di Alberto Bignami e Giorgio Fedeli

La tragedia avvenuta questa mattina a Serra de’ Conti, nella quale è morto lo studente 16enne di Monte Urano, Giuseppe Lenoci, ha suscitato grande cordoglio non solo nel fermano ma in tutto il Paese soprattutto perché accaduto dopo la morte di un altro giovanissimo, Lorenzo Panelli, lo studente 18enne impegnato a Udine e venuto a mancare alla fine di gennaio mentre pure lui era impegnato con uno stage.

Giuseppe Lenoci

Giuseppe Lenoci frequentava l’istituto Artigianelli di Fermo. «Una disgrazia che ci colpisce profondamente, come comunità e come scuola – ha detto, carico di dolore, padre Sante Pessot direttore dell’Artigianelli -. Abbiamo perso, in questo tragico incidente stradale un “figlio” anche noi, mentre si stava preparando a svolgere un’attività formativa di stage. I nostri ragazzi sono impegnati in attività di stage che li accompagnano nel mondo del lavoro, fanno esperienze dirette con aziende con cui collaboriamo da anni. Si tratta di attività co-progettate con le imprese, nel rispetto delle normative nazionali e regionali – ha spiegato -, che preparano ad un inserimento graduale e responsabile nel mondo del lavoro, con il supporto dei nostri docenti e tutor. I momenti di esperienza sul lavoro fanno parte del loro percorso formativo e sono un momento fondamentale per la costruzione del loro futuro, come alunni di un centro di formazione e professionale vivono con entusiasmo gli spazi di stage.

Padre Sante Pessot dell’Istituto Artigianelli

Siamo devastati da questa perdita che ci lascia senza parole e siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore. Lo viviamo in silenzio, nella vicinanza e – conclude padre Sante – nella preghiera, secondo il nostro stile».
«Una tragedia indescrivibile – sono state le prime parole di cordoglio della sindaca di Monte Urano, Moira Canigola –. Esprimo la massima vicinanza ai familiari del nostro giovane concittadino. Una notizia che ci ha sconvolti, che ha sconvolto una città intera. Un dramma simile distrugge una famiglia. A prescindere dalle cause del decesso, è qualcosa di terribile che ci ha sconvolti. A nome mio, dell’amministrazione e di tutta la comunità, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia».

«Apprendiamo dagli organi di stampa che un altro studente è deceduto durante il periodo di stage; il tragico avvenimento si è verificato a Serra de’ Conti in provincia di Ancona. Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano, stava viaggiando insieme ad un adulto a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava svolgendo il Pcto, quando – scrive Romano Pesavento, presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani – un grave incidente stradale ha troncato la sua giovanissima vita. Il Cnddu ritiene tali episodi inaccettabili ed esprime alle famiglie la propria vicinanza, associandosi al loro immenso dolore. Il periodo di alternanza scuola – lavoro va sicuramente rimodulato per assicurare ai giovanissimi e ai loro genitori tutta la sicurezza dovuta».
Filippo Pannelli, segretario provinciale Partito Comunista Fermo: «Vogliamo ribadire che questi incidenti non sono frutto della sfortuna, ma sono responsabilità diretta della classe politica italiana. Il progetto di alternanza scuola-lavoro è una pratica vergognosa che toglie ai giovani la possibilità di formarsi adeguatamente come cittadini e li educa ad un mondo di sfruttamento sul lavoro. Solo poche settimane fa un altro studente aveva perso la vita a soli 18 anni e avevamo manifestato in numerose piazze d’Italia – ad Ancona il 5 febbraio – in appoggio agli studenti che sempre in maggior numero si ribellano a questo modello di società. L’ennesima morte sul lavoro che va ad aggiungersi ai 1400 morti sul lavoro del 2021, 700 dei quali nel tragitto casa – lavoro, resa in questo caso ancora più inaccettabile dal fatto che la vittima è un ragazzo di soli 16 anni che non avrebbe dovuto trovarsi in quel posto ma in un’aula».

Furgone si schianta contro un albero: muore 16enne, stava facendo uno stage

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