Consiglio direttivo Upi Marche,
avviate le attività di programmazione

Dopo l’assemblea di Macerata che ha rinnovato gli organismi dell’Upi Marche, i vertici dell’associazione si sono riuniti ad Ascoli nella sala del Consiglio provinciale per dare per la prima volta avvio alle attività di programmazione. A palazzo San Filippo si sono svolte due riunioni in modalità mista, in presenza e videoconferenza: il consiglio direttivo composto dai presidenti delle province e da altri cinque consiglieri provinciali, uno per provincia, e l’altra del collegio dei revisori dei conti composto da altri cinque consiglieri provinciali.

Sono stati approvati i bilanci consuntivo 2021 e di previsione 2022 con il parere positivo dei revisori che hanno certificato l’equilibrio dei conti che l’Upi Marche ha conseguito attraverso una gestione attenta delle finanze, consentendo di realizzare anche un avanzo di amministrazione. «I presidenti hanno deciso di imprimere ulteriore accelerazione alle iniziative in programma in vista dell’aumento delle funzioni che potrebbero derivare a seguito dell’imminente riforma del testo unico degli enti locali – si legge nella nota -. I componenti del direttivo avranno propri compiti di coordinatori per materia, allo scopo di approfondire i dossier sulle varie tematiche di interesse provinciale, coordinando gli altri consiglieri in base alle deleghe attribuite. In questa prospettiva, il consiglio direttivo richiederà a breve un incontro con la Giunta regionale per porre sul tavolo le questioni di diretto interesse dei territori. A tale riguardo sono stati già presentati documenti in materia urbanistica e programmazione scolastica, è stato realizzato un importante incontro con il ministro dell’Istruzione Bianchi in tema di dimensionamento scolastico e avviato un confronto sul tema delle infrastrutture come l’arretramento della ferrovia nell’ambito del progetto “Corridoio ferroviario baltico esteso” – conclude la nota -. Per programmare al meglio i lavori, l’organo di indirizzo dell’Upi stabilirà incontri periodici più frequenti organizzati a rotazione tra le province, proprio al fine di valorizzare al meglio tutti i territori e consentire una maggiore partecipazione». «È necessario riaffermare la dignità delle province attraverso un ruolo più incisivo dell’associazione che le rappresenta – ha dichiarato il presidente dell’Upi Marche Giuseppe Paolini –. L’Upi opererà a supporto delle province e in sinergia con la regione in maniera sempre più concreta per la crescita del territorio marchigiano nel suo insieme, con impegno allo sviluppo della costa e con un’attenzione particolare alle aree interne».