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«Le risorse disponibili in bilancio
siano spese per alleggerire
il caro-bollette delle famiglie»

FALCONARA - Cgil, Cisl e Uil stigmatizzano la scelta del Comune di approvare una variazione di bilancio di 50.000 euro di risorse originariamente destinate alla spesa sociale per far fronte ai maggiori costi

 

«Con grande disappunto abbiamo appreso la notizia  dell’utilizzo, per sostenere i maggiori costi del Comune di Falconara, attraverso una variazione di bilancio, di 50.000 euro di risorse originariamente destinate alla spesa sociale. Si tratta di un’operazione che non condividiamo, tanto più che proprio oggi l’Arera annuncia l’incremento, da ottobre, del 59% per il costo dell’ energia elettrica. Solamente tre settimane fa, in sede di comitato dei sindaci dell’ Ambito Sociale 12, come Cgil Cisl Uil, avevamo chiesto a tutti i Comuni di trovare risorse per sostenere le famiglie alle prese con i rincari delle bollette. lcuni comuni, come Monte San Vito e Camerata Picena, si stanno già attivando, con accordi sindacali in questo senso. Il Comune di Falconara invece sembra non voler prendere in considerazione questa operazione».

Se ci sono 50.000 euro non impegnati nei fondi destinati alla spesa sociale, Cgil, Cils e Uil chiedono di essere convocati dall’Amministrazione comunale per concordare un intervento a sostegno delle famiglie sulla base dell’ Isee,  «ad integrazione degli sconti di natura statale che al momento coprono soltanto le famiglie con Isee inferiore a 12.000 euro. – sottolineano le tre sigle sindacali nel comunicato – In una fase così difficile per la popolazione, la spesa sociale degli Enti Locali non può avere nessuna riduzione e tutte le risorse vanno indirizzate verso chi ne ha bisogno. Come Cgil Cisl Uil, in assenza di riscontro, ci attiveremo per far emergere le richieste delle persone e delle famiglie in difficoltà».

 

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