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Valeria Mancinelli: «Domenica voterò
Stefano Bonaccini e Michela Bellomaria»

ELEZIONI DEM - La sindaca di Ancona «Se il Pd prendesse esempio da noi amministratori locali che ci confrontiamo quotidianamente con i problemi delle persone, sarebbe davvero un partito popolare. Bonaccini e Bellomaria sono le persone giuste per questo»

la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli

 

di Antonio Bomba

Anche la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli scende in campo in vista delle Primarie regionali e nazionali del Pd. Con un messaggio registrato davanti al teatro delle Muse e postato su Facebook, prima lancia l’appello ad andare a votare, poi, indica le proprie scelte: Stefano Bonaccini per la segreteria nazionale e Michela Bellomaria per quella marchigiana.
«Domenica prossima, 26 – inizia così il video – si terranno le primarie per eleggere il segretario nazionale del Pd e nelle marche anche quello regionale. Possono votare tutti i cittadini elettori che si dichiarino del Pd. Non è necessario essere iscritti al partito. Invito tutti ad andare a votare è importante. Se il Pd assomigliasse di più ai suoi tanti sindaci, al loro modo di affrontare i problemi, i sindaci non li risolvono tutti, ma rispondono con i fatti tutti i giorni alle domande e alle esigenze delle persone, sarebbe un Pd popolare veramente, più forte e utile all’Italia. Per costruire un Pd così Stefano Bonaccini è la persona giusta per fare il segretario nazionale e Michela Bellomaria è la persona giusta per fare il segretario regionale. Pertanto andate a votare Bonaccini e Bellomaria sono le persone giuste in ambito nazionale e regionale».

L’altra candidata alla segreteria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, ha invece mandato un comunicato in vista delle elezioni di domenica: «Sono Chantal Bomprezzi, ho 32 anni e sono consigliera comunale di opposizione a Senigallia, dopo un mandato da assessora nello stesso comune. Come tanti miei coetanei, assieme alla mia famiglia abbiamo dovuto fare sacrifici affinché potessi studiare, diventare avvocato e costruire una propria carriera. Attualmente lavoro come ricercatrice universitaria precaria, cercando giorno dopo giorno di dare il massimo per ottenere maggiori riconoscimenti, diritti e stabilità. Eppure, questo è il paradosso, mi sento fortunata perché svolgo il lavoro per cui ho studiato e riesco ad arrivare alla fine del mese, a differenza di tanti altri. Rappresentiamo una generazione di giovani che troppo spesso sono costretti ad abbandonare le loro belle Marche per avere condizioni lavorative dignitose. Tutto questo non dovrebbe essere più accettabile per un partito di centrosinistra come il Partito Democratico delle Marche.

da sinistra Stefano Bonaccini e Elly Schlein, candidati alla segreteria nazionale del Pd

Per questo, abbiamo deciso di scendere in campo per le primarie del Pd Marche per portare avanti un progetto di rinnovamento del Partito, che ha bisogno di tornare a parlare con la gente dei problemi quotidiani e portare avanti battaglie comuni secondo i valori del centrosinistra. Questo progetto è stato presentato per la prima volta pubblicamente lo scorso 22 dicembre, prima che iniziasse il dibattito sulle candidature, da un gruppo di 24 giovani promotori che da svariati anni, nel mio caso, tredici, hanno la tessera del Partito e fanno politica attiva. Abbiamo voluto parlare di temi e non di persone. Siamo stanchi di un Partito concepito come proprietà da qualche singolo e caratterizzato da frequenti divisioni e personalismi. Crediamo che per dimostrare di aver sbagliato, dopo le sconfitte elettorali, coloro che hanno rappresentato la classe dirigente debbano fare un passo di lato e debbano mettersi al nostro fianco, mettendo a disposizione la propria esperienza e competenza, per consentirci di guidare il Pd delle Marche del futuro. Dobbiamo dare un segnale ai nostri elettori e simpatizzanti, far riavvicinare chi è rimasto deluso. La politica per noi è servizio, è stare vicino a chi ne ha bisogno.

da sinistra Chantal Bomprezzi e Michela Bellomaria, candidate alla segreteria regionale

Il nostro programma si chiama ‘Casa PD Marche: innovativa, inclusiva e sostenibile’. Vogliamo infatti pensare ad un partito come ad un luogo in cui si torni a sentirsi non esclusi, o utilizzati solo quando è il momento di sostenere quello o l’altro candidato, ma come ad una casa. Crediamo in un Partito innovativo e progressista, in cui le diversità siano valorizzate come opportunità e si dia particolare attenzione all’ambiente, per evitare che eventi climatici estremi facciano spopolare i nostri bei territori e facciano chiudere le imprese. Il lavoro, la sanità pubblica, la scuola pubblica, sono diritti imprescindibili che vanno tutelati. Vogliamo ribaltare il modo di fare politica per cui il PD è stato spesso criticato. Non vogliamo più essere un partito percepito come chiuso o lontano, ma aperto e accogliente, dialogante e pronto all’ascolto. Crediamo che le Primarie aperte del PD di domenica 26 febbraio siano una grande opportunità per chi come noi vuole un Partito rinnovato. Noi ci mettiamo la faccia e vi chiediamo di darci una mano per portare avanti il nostro progetto. Se vorrete, pertanto, il 26 febbraio potrete mettere una X sul mio nome. È ora di cambiare marcia. Una persona a me cara mi diceva sempre che fa più rumore un albero che cade che cento che crescono. Facciamo in modo che quei cento facciano più rumore. Le primarie sono aperte anche ai non iscritti, si può votare dalle 8 alle 20».

Bellomaria e Bomprezzi, faccia a faccia: «Basta personalismi e posizionamenti L’avversario è la destra» (Foto)

I circoli Pd marchigiani hanno votato: Bonaccini 56.99%, Schlein 34.31, ballottaggio il 26 febbraio

 

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