JesiAmo attacca: «Ancona lavori
alla ‘Martiri della Libertà’»
Il Comune: «No, studenti in sicurezza»

La foto del cortile della ‘Martiri della Libertà’ postata sui social da Jesiamo

JesiAmo, gruppo di minoranza, attacca la maggioranza di Jesi sulla primaria ‘Martiri della Libertà’, restituita da poco a studenti e docenti dopo un intervento di ristrutturazione durato quasi 5 anni, dando origine a un botta e risposta a distanza. «Ancora lavori alla Martiri della Libertà, la nuova scuola inaugurata un mese fa dall’amministrazione comunale alla quale chiediamo a questo punto il perché si sia preso questo provvedimento quando ci giungono notizie che vi siano ancora operai all’interno del plesso nei locali adibiti a palestra e biblioteca, locali ubicati in adiacenza al locale mensa che viene già utilizzato per la somministrazione del pasto agli alunni con quel tocco di polvere in più che rende tutto più buono» ironizza in un comunicato JesiAmo, postando sui social la foto del cortile della scuola ristrutturata.

Replica l’Amministrazione comunale:«Riteniamo bieca strumentalizzazione anche il solo concepire l’idea che in questa città bambini e bambine possano svolgere le loro attività in mezzo alla polvere, tra i lavori di un cantiere.- si legge in una nota del comune di Jesi – Si smentiscono nella maniera più assoluta le illazioni di JesiAmo relativamente alla scuola Martiri della Libertà dove non ci sono lavori in corso e dove, laddove dovessero esserci attività residuali di cantiere, queste saranno ovviamente effettuate nel rigoroso rispetto della sicurezza di tutti, bambini in primis, secondo i precisi e rigorosi criteri di legge».

L’Amministrazione comunale chiarisce inoltre di essersi impegnata« in questi mesi per mettere nelle condizioni l’Istituto comprensivo di consentire il ritorno – a distanza di 5 anni – di alunni, insegnanti e personale scolastico nella sede originaria della Martiri della Libertà. Il fatto che l’Istituto comprensivo abbia deciso di rientrare è motivo di legittima soddisfazione, perché significa che è stato apprezzato lo sforzo compiuto. I lavori esterni residuali saranno conclusi a chiusura dell’anno scolastico e si svolgeranno nel periodo estivo di sospensione di ogni attività didattica, quindi senza alcuna interferenza con la stessa e senza pregiudizio per la sicurezza e la salute di bambini ed insegnanti».

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