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De Amicis senza pace,
demolita la palestra
appena costruita

LAVORI PUBBLICI - Alla base del provvedimento, deciso dalla vecchia amministrazione, vi sarebbe la non conformità ai protocolli di edilizia scolastica, un fatto emerso durante i controlli

Ruspe in azione alle De Amicis per la demolizione della palestra

di Antonio Bomba

Le scuole De Amicis sembrano non trovare pace. Dopo mesi di lavori edili resisi necessari per la sua costruzione, la palestra della scuola Primaria è stata completamente abbattuta nei giorni scorsi. Il provvedimento, uno degli ultimi della Giunta uscente, si è reso obbligatorio viste le criticità emerse durante i controlli.

Era infatti il 20 febbraio del 2023 quando l’ex sindaca Valeria Mancinelli, assieme all’ex assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini e a molti altri componenti la precedente Giunta comunale, alle 8 in punto tagliarono il nastro tricolore sancendo il ritorno nelle rispettive classi per centinaia di bambini. Ciò dopo anni di attesa dovuti ai lavori resisi obbligatori per far tornare il plesso scolastico agibile e in regola in base alle più recenti norme antisismiche. Tutto questo con un’importante eccezione sin da subito messa in evidenza dall’amministrazione stessa: la palestra. I suoi lavori, visto che la ricostruzione era ex novo, si sarebbero prolungati ancora per un po’. E così è stato. Mattone dopo mattone, un passaggio tecnico dopo l’altro, la palestra ha iniziato a prendere forma con la manovalanza impegnata «Fino ad aprile» giurano alcuni testimoni.

Poi, il 3 giugno, l’inizio della demolizione dell’intera palestra appena tirata su. Un fatto che ha colto di sorpresa tutti. Ma proprio tutti. Ruspe e altri mezzi pesanti si sono alternati al lavoro, mentre i camion portavano via i calcinacci e le macerie varie accumulatesi in breve tempo, tra lo stupore e l’amarezza del corpo docente e dei collaboratori scolastici, coinvolti loro assoluto malgrado in un’odissea senza fine. E i rumori e i frastuoni, inevitabili in casi come questi, hanno attirato l’attenzione dei residenti e degli operatori commerciali di corso Amendola, così come di quelli del Viale.

Dettagli che descrivono il disagio provato dagli involontari protagonisti come dai comprimari di questa vicenda e che sono utili a condurci ai quesiti più importanti: perché la palestra è stata demolita? E perché è stato fatto tutto così in fretta? Non si poteva attendere l’imminente fine dell’anno scolastico? Alla base del provvedimento deciso dalla ormai ex amministrazione cittadina ci sarebbero delle gravi criticità che avrebbero reso la palestra non conforme ai rigidi protocolli che regolano l’edilizia scolastica. I problemi sarebbero emersi durante i controlli eseguiti dagli organi comunali preposti, i cui rapporti hanno convinto chi ha poi preso la decisione finale che abbattere tutto e ricominciare daccapo fosse la soluzione migliore. In sede di analisi è risultato infatti poco conveniente agire mediante interventi di ripresa, recupero o ripristino di quanto era stato costruito. E, con la speranza di avere la nuova palestra delle De Amicis pronta per settembre, si è proceduto con urgenza, senza attendere la fine dell’anno scolastico. Non è però ancora dato a sapere quando inizieranno i lavori di ri-ricostruzione. Chiamiamoli così.

Per il resto bocche cucite da parte di tutti anche se, qualcuno assicura, questa retromarcia resasi obbligatoria non graverà economicamente sui cittadini, dato che ogni costo, dalla demolizione al rifacimento dell’edificio stesso, sarà a carico della ditta che si era aggiudicata l’appalto.

Sarà davvero così? In attesa che giungano riscontri ufficiali non ci va leggera Maria Grazia De Angelis, consigliera comunale di Fratelli d’Italia che già settimane fa aveva criticato l’intera opera delle nuove De Amicis: «Prima che la nuova Giunta con la maggioranza scoprisse tutti gli ‘altarini’, la vecchia Giunta ha fatto demolire la palestra. Ci hanno anticipato facendo ciò che avremmo fatto noi. Perché tante sono le segnalazioni e le lamentele che ci giungono da chi nella scuola lavora così come dai genitori degli studenti». De Angelis non si ferma: «Alcune criticità, riferite all’intera scuola, sono ben note. Il marciapiede è stato rifatto 4 volte perché per 3 non era andato bene. L’enorme chiazza sulla parete esterna, causata dall’acqua delle colonne di scarico, per intenderci meglio acqua nera, si allarga sempre di più. Molti ingressi e transiti non sono utilizzabili dai diversamente abili. La lista è lunga».

 

Maria Grazia De Angelis, Fratelli d’Italia, da mesi segnala i problemi delle De Amicis

 

https://www.cronacheancona.it/2023/05/03/maria-grazia-de-angelis-fdi-le-de-amicis-sono-la-dimostrazione-che-lamministrazione-e-pressapochista/438923/

 

https://www.cronacheancona.it/2023/02/27/vecchietti-le-de-amicis-non-a-norma-manarini-situazione-disagevole-ma-e-tutto-in-regola/425686/

 

https://www.cronacheancona.it/2023/02/20/tra-bandierine-e-palloncini-riapre-la-scuola-de-amicis/423946/

 

https://www.cronacheancona.it/2023/02/09/taglio-del-nastro-per-la-riapertura-delle-de-amicis/421904/

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