Da giudice a Macerata
a esploratore in America:
scoprì le sorgenti del Mississippi

MACERATA - Inaugurazione della mostra dedicata a Giacomo Costantino Beltrami domani (18 luglio) alla biblioteca Mozzi Borgetti. Una ricca raccolta di documenti per raccontare la figura di un affascinante personaggio del 19esimo secolo

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Giacomo Costantino Beltrami

Giudice a Macerata si dimise dalla magistratura per la corruzione di alcuni colleghi e in seguito fu uno degli esploratori che scoprì le sorgenti del Mississippi. È in estrema sintesi la vita di Giacomo Costantino Beltrami, personaggio affascinante del 19esimo secolo a cui è dedicata una mostra che apre domani (18 luglio, alle 17) alla biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.

La mostra è il risultato di una collaborazione tra l’Associazione Amici dello Sferisterio e l’Archivio di Stato di Macerata. Beltrami, nato a Bergamo nel 1779, viene descritto così: “spirito romantico, appassionato interprete, schietto rivoluzionario, ingenuo botanico, abile cacciatore, viaggiatore impaziente,  etnografo avventuroso, letterato eclettico, ospite generoso,  magistrato integerrimo, esule dignitoso, amico fedele, solitario intraprendente, intellettuale curioso, coraggioso carbonaro, esploratore prudente, italiano ante litteram, intrepido scienziato, napoleonico a oltranza, storico ardito, massone libertario, narratore robusto, pellegrino indomito, cronista puntiglioso, brillante oratore…uomo dall’ombrello rosso, Washichuhonska-uomo bianco grande e alto- tra i Lakota, Kitchyokiman-grande capo- per i Chippewa..” (Enrica Manni).

Beltrami, dopo aver lasciato Macerata e la magistratura si era rifugiato a Filottrano (dove aveva una residenza) e in seguito decise di lasciare il nostro Paese per visitare le nazioni dove le libertà politiche avevano trionfato. Tra queste gli Stati Uniti dove, il 31 agosto 1823, scoprì le sorgenti del Mississippi. Attraverso una ricca selezione di documenti, lettere e testimonianze, la mostra guiderà lungo il percorso avventuroso che, da Macerata – dove ha contribuito alla costruzione dello Sferisterio –  lo ha portato fino alle terre lontane del Nuovo Mondo.

L’evento è patrocinato dal comune di Macerata e dai comuni di Bergamo, Filottrano e Treia, dall’Università di Macerata, dall’Associazione Arena Sferisterio e dalla Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti.

 

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