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Settimana corta alla ‘Anna Frank’,
Andreoli: «il sondaggio aveva peculiarità.
Il Comune? nessuna richiesta in merito»

ANCONA - La delegata alle Politiche Educative si schiera accanto ai genitori nella querelle tra questi e i dirigenti scolastici in merito al cambio di giorni e orari che potrebbero entrare in vigore dal prossimo anno, pur riconoscendo che la decisione finale spetta all'istituto comprensivo Posatora-Piano-Archi il quale «gode di piena autonomia»

Le scuole Anna Frank. La foto è tratta dal sito Scuolainchiaro

di Antonio Bomba

L’introduzione della settimana corta alle scuole Anna Frank approda in consiglio comunale. Della questione abbiamo già scritto diverse volte nelle scorse settimane. Ebbene questa mattina, rispondendo a un’interrogazione urgente posta dalla consigliera Maria Grazia De Angelis, un importante assist alla causa dei genitori è arrivato dall’assessora alle Politiche Educative Antonella Andreoli.

Quest’ultima, in sostanza, ben comprende le motivazioni delle loro rimostranze e smentisce di aver mai fatto richieste di alcun tipo ai dirigenti dell’istituto Posatora-Piano Archi entro cui ricade la scuola Frank. Alla resa dei conti però, la decisione finale non compete all’amministrazione, essendo le scuole gestite in piena autonomia dai suoi dirigenti.

Ad ogni modo, andando con ordine «Alcuni genitori – ha domandato l’esponente di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale odierno – ci hanno riferito che il dirigente (dell’istituto, ndr) ha chiesto un parere a questa giunta circa una nuova introduzione della settimana corta in tutti i plessi delle scuole da lei diretti. Dato che alcuni genitori sono pro e altri contro qual è il suo parere?».

Antonella Andreoli, assessora alle Politiche Educative del Comune di Ancona

Andreoli ha esordito con una premessa quantomai importante: «l’istituto ha una propria autonomia e le scelte vengono formulate in derivazione di delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto. E questo è giusto specificarlo» per poi spiegare che ieri «ho avuto un incontro con la dirigente, la rappresentanza dei genitori e la rappresentanza degli insegnanti in merito al sondaggio. E ho avuto un riscontro in merito alle votazioni. Quello che posso notare – prosegue – è che il sondaggio, in merito alla Frank, dove si vorrebbe introdurre la settimana corta, ha visto i genitori contrari».

Quindi il parere da amministratrice che nota come, secondo lei: «ci sono state delle peculiarità perché il sondaggio non ha tenuto conto delle singole scuole, ma è stato somministrato indifferentemente a tutti i genitori (ma anche a professori e personale vario, ndr) che già usufruiscono del tempo pieno».

Maria Grazia De Angelis, consigliera comunale di Fratelli d’Italia

A supporto della propria tesi l’assessora porta le seguenti motivazioni: «L’istituto Posatora-Piano Archi già prevede tre tempi, tre offerte di scuola, differenti tra loro. Elia e Marinelli – passa ad elencare – fanno da lunedì a venerdì a tempo pieno. Il tempo modulare la Frank con lezioni al sabato. E da 3 anni a questa parte anche le Da Vinci fanno da lunedì a venerdì, ma con un rientro pomeridiano. Ho fatto quindi presente che l’istituto offre libertà di scelta di orari e tempi ai genitori. Quindi, considerato anche che il sondaggio somministrato ai genitori delle Frank – va avanti nel fornire il proprio parere sulla vicenda – non ha avuto esito favorevole, noi andremo ad utilizzare un sondaggio fatto su genitori che hanno 5 giorni a settimana in una scuola in cui i genitori non sembrerebbero essere d’accordo».

«Non le nascondo consigliera – sottolinea rivolgendosi sempre a De Angelis – che ho avuto lamentele da diversi genitori in merito ai problemi che verrebbero a crearsi per loro in caso di mutamento di orario. Intanto per un’applicazione in senso retro-attivo. Poi per tutta una serie di ragioni famigliari».

Andreoli passa poi prendere le distanze da alcune delle motivazioni che la dirigenza scolastico del Posatora-Piano-Archi aveva portato come vantaggiose per tutti quando il sondaggio, settimane fa, è stato proposto agli aventi diritto al voto: «Sul risparmio energetico, come Comune, non abbiamo mai manifestato tale necessità da parte nostra e mai è stata inoltrata alcun tipo di richiesta. Con riguardo al trasporto Tpl, si ricorda che a usufruire di 2 corse eccezionali sono solo le Podesti (essendo l’edificio inagibile da novembre 2022 causa terremoto i ragazzi sono ospitati alle Tommaseo e alle Da Vinci, ndr)».

L’assessora infine promette che chiederà «altri incontri con i genitori delle Anna Frank perché insistono e sono contrari al cambiamento. Non sarebbe opportuno – a suo modo di vedere – insistere su questo tipo di scelta (da parte della dirigenza, ndr) ma avremmo ulteriori incontri per verificare simili ipotesi. Ribadisco tuttavia – conclude proprio come aveva iniziato – che vige l’autonomia scolastica».

La scuola Frank e Gramsci

«ll suo parere – è stata la replica di De Angelis – mi sembra molto importante. Come giustamente lei ha detto molti genitori si sono lamentati perché hanno preso impegni pomeridiani extrascolastici che ora si ritroverebbero a dover cambiare. Giustissima la sua osservazione sul risparmio energetico – prosegue la dottoressa – perché alla fine le ore o le fai di pomeriggio o al sabato sempre quelle sarebbero. E poi c’era già varietà di scelta. Chi ha scelto di fare da lunedì al sabato aveva questa esigenza».

In conclusione ricordiamo che a passare al ‘sabato a casa con orario 8-14 dal lunedì al venerdì’ saranno eventualmente anche le scuole Podesti, ma queste oggi non sono state citate in consiglio comunale. Anche perché, nel sondaggio, i genitori hanno espresso un voto favorevole al cambiamento degli orari scolastici.

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