facebook rss

Election day 8 e 9 giugno.
Sindaci, via libera al terzo mandato
nei Comuni con meno di 15mila abitanti

POLITICA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto. In provincia potranno ricandidarsi molti primi cittadini. Osimo con i suoi 35mila abitanti voterà con doppio turno di ballottaggio. L'intervento del primo cittadino non ricandidabile di Pesaro Matteo Ricci: «Va esteso a tutti»

Un’urna per le elezioni comunali (foto d’archivio)

 

Terzo mandato consentito ai sindaci di Comuni  tra 5 e 15mila abitanti. il decreto è stato approvato in Consiglio dei ministri e in provincia di Ancona consentirà di valutare una ricandidatura, dalla costa all’entroterra, a molti primi cittadini.  L’election day (si voterà anche per il Parlamento europeo) prenderà il via di sabato pomeriggio: l’8 giugno le urne saranno aperte dalle 14 alle 22. Poi domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Gli scrutini inizieranno invece lunedì 10. L’eventuale turno di ballottaggio per le realtà con più di 15mila abitanti è previsto per il 24 giugno.

Osimo, Comune di 35mila abitanti (il sindaco Simone Pugnaloni è in scadenza del secondo mandato e quindi non sarà ricandidabile) è l’unica città dell’Anconetano che voterà con doppio turno. Ben 28 i Comuni con meno di 15mila abitanti al voto, dove i sindaci potrebbe invece opzionare il terzo mandato. Sono: Agugliano (il sindaco Thomas Braconi ha scelto di non correre per il terzo mandato); Arcevia (sindaco in carica Dario Perticaroli); Barbara (sindaco in carica Riccardo Pasqualini); Belvedere Ostrense (Sara Ubertini); Camerata Picena (Davide Fiorini); Castelbellino (Andrea Cesaroni); Castelleone di Suasa (sindaco in carica Carlo Manfredi); Castelplanio (sindaco in carica Fabio Badiali); Filottrano (sindaco in carica Lauretta Giulioni); Genga (sindaco in carica Marco Filipponi); Mergo (sindaco in carica Luca Possanzini); Monsano (sindaco in carica il sindaco Roberto Campelli); Monte Roberto (sindaco in carica Stefano Martelli); Monte San Vito (sindaco in carica Thomas Cillo); Montecarotto (sindaco in carica Giuseppe Paoloni); Montemarciano (sindaco in carica Damiano Bartozzi); Numana (sindaco in carica Gianluigi Tombolini); Ostra (sindaco in carica Federica Fanesi); Poggio San Marcello (sindaco in carica Giuseppina Spugni); Polverigi (sindaco in carica Daniele Carnevali ); San Marcello (sindaco in carica Graziano Lapi); San Paolo di Jesi (sindaco in carica Sandro Barcaglioni); Sassoferrato (sindaco in carica Maurizio Greci); Serra de’ Conti (sindaco in carica Letizia Perticaroli); Serra San Quirico (sindaco in carica Tommaso Borri); Sirolo (sindaco in carica Filippo Moschella); Staffolo (sindaco in carica Sauro Ragni) e Trecastelli (sindaco in carica Marco Sebastianelli).

matteo_ricci

Matteo Ricci, sindaco di Pesaro

Sul decreto approvato,  interviene Matteo Ricci, sindaco di Pesaro (in scadenza e non ricandidabile) e presidente di Ali-Autonomie Locali Italiane che chiede di estendere la possibilità del terzo mandato a tutti i sindaci. «Bene il decreto approvato in Cdm – dice – relativo al terzo mandato per i sindaci dei Comuni entro i 15mila abitanti, finalmente si esce dall’incertezza. Dopodiché bisogna riflettere sul fatto che, su circa 8mila Comuni italiani, rimarrebbero esclusi dal provvedimento 736 Comuni, sopra i 15mila abitanti – aggiunge Ricci, che prosegue – non si capisce, pertanto, perché questa stessa norma non debba valere anche per questi ultimi Comuni, che rappresentano circa un decimo del totale. Inoltre, non esistono limiti di mandato per il Presidente del Consiglio, per i ministri, per i parlamentari italiani, per i parlamentari europei – spiega Ricci – il limite vigente rimane solo per i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti. Guardando all’Europa, infine, l’unico Paese che impone limiti è il Portogallo, che consente tre mandati consecutivi. Sarebbe dunque, opportuno, allineare il nostro ordinamento all’Europa»conclude Ricci.

 


(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X