Con il suo furgoncino si era posizionato nella zona est del territorio comunale di Jesi per vendere alimenti.
Gli agenti della polizia locale jesina, alla guida del comandante Cristian Lupidi, durante il controllo effettuato nei confronti del proprietario del mezzo, un venditore ambulante del settore alimentare, residente a Chiaravalle, hanno però trovato oltre 20 chili di carne e mozzarella scadute, una evidente sporcizia su tutti i piani destinati agli alimenti e la revisione della bilancia da ripetere già nel 2019.
L’intervento era stato programmato dopo la segnalazione della presenza nella zona di rivenditori che stazionavano più del tempo consentito dalla legge regionale (un’ora).
Oltre allo sforamento dei tempi, si è accertato l’allestimento di un vero e proprio esercizio di somministrazione all’aperto, con tanto di sedie e panche a disposizione dei clienti, anche in questo caso violando la normativa regionale.
Riscontrata l’assenza della licenza per la vendita di alcolici e contattato il personale ispettivo Ast, sono intervenuti i tecnici dell’azienda sanitaria per le materie di propria competenza. Effettuato il controllo ulteriore, si è accertato che anche il manuale dell’autocontrollo per la manipolazione degli alimenti non era stato aggiornato da 5 anni, oltre a riscontrarsi carenze in termini di pulizia nella manipolazione degli alimenti. Insomma una situazione davvero critica per la salute dei consumatori, gestita tempestivamente ed efficacemente dal Comando di polizia locale jesino in sinergia con l’azienda sanitaria.
Completato il relativo verbale con l’elenco delle violazioni accertate, sequestrata la merce scaduta e la bilancia, le sanzioni per il titolare ammontano a circa 7mila euro, oltre alla futura prossima distruzione di quanto custodito.
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