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Il Cardeto inglobato nel parco del Conero,
il consiglio comunale approva,
perplessa gran parte dell’opposizione

ANCONA - L'assemblea oggi ha deliberato a favore di uno dei punti chiave del programma elettorale di Daniele Silvetti. Dopo questo atto di indirizzo la giunta dovrà ora iniziare a compiere i passi necessari con la controparte, da cui si attende una risposta. La minoranza contesta il non passaggio in commissione del provvedimento e la poca chiarezza di tutta l'operazione

Il sindaco Daniele Silvetti e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tomboli al parco del Cardeto durante un sopralluogo

di Antonio Bomba

Nella giornata odierna il consiglio comunale ha approvato una mozione affinché la giunta intraprenda tutte le azioni necessarie affinché il parco del Cardeto venga incluso nell’area dell’Ente Parco del Conero. Si tratta di uno dei punti fermi del programma elettorale di Daniele Silvetti, già inserito e votato nel Dup. D’altro canto l’idea è nata proprio a lui nell’autunno del 2022 quando era presidente proprio dell’Ente Parco.

Perplessità sono state espresse da gran parte dei consiglieri di opposizione, i quali imputano alla maggioranza di non aver fatto passare l’atto prima in commissione e di approvare il tutto con molti punti a loro modo di vedere ancora da chiarire. Alla fine, dopo un dibattimento protrattosi per circa 2 ore, con tanto di sospensione in mezzo, hanno votato a favore in 20, compresi i consiglieri di minoranza Massimo Mandarano e Francesco Rubini. Astenuti invece Tommaso Fagioli e Carlo Maria Pesaresi. Tutti i 7 consiglieri del Pd han preferito non votare. E così l’unico fermo ‘no’ è giunto da Diego Urbisaglia, il quale si è anche visto non accettare un emendamento nel merito.

Vincenzo Rossi, capogruppo di Forza Italia

Il sindaco di Ancona, come noto, è iscritto a Forza Italia. Stessa cosa per l’attuale presidente del Parco del Conero Luigi Conte. Non deve quindi sorprendere che a portare in assemblea la mozione intitolata ‘Opportunità istituzionale area contigua del parco regionale del Conero’ sia stato il capogruppo di Fi Vincenzo Rossi: «Il territorio tutelato dal parco del Conero – ha iniziato a leggere – si estende all’interno del territorio cittadino di Ancona. Inoltre il parco del Cardeto, è adiacente al confine del parco del Conero. Ha una flora e una fauna già dichiarate perfettamente contigue con quelle del Conero. Inoltre il Cardeto è un importante spazio verde, da proteggere adeguatamente con i suoi 20 mila mq di territorio e 350 specie arboree. L’area contigua ha quindi una relazione funzionale di collegamento e collabora con il preservamento dei valori storici, culturali e paesaggistici, ambientali ed ecologici del parco stesso. Chiediamo quindi che la giunta si impegni a concordare con il parco del Conero i progetti legislativi occorrenti a integrare l’area del parco del Cardeto in quella del Conero».

Diego Urbisaglia, capogruppo di Ancona Futura

Tanti i consiglieri intervenuti sul tema. Ad aprire la serie degli interventi è stata la capogruppo Dem Susanna Dini, la quale ha chiesto: «Cosa comporterebbe in termini pratici tecnici ed economici questo passaggio?». A integrazione la sua collega di partito Mimmi Giangiacomi ha domandato «quali sarebbero le successive conseguenze e le restrizioni nell’area per la cittadinanza di Ancona? Cosa significa per la tutela della costa e come il parco del Conero intende far fronte a tale impegno viste le sue difficoltà economiche? Ci sorprende che questo argomento così meritevole non sia passato prima in commissione. Prima di ogni decisione serve un approfondimento importante».

Diverso il punto di vista di Francesco Rubini di Altra Idea di Città: «Al momento il parco del Cardeto è un ‘nulla’. Un’area di grande pregio dalle potenzialità immense ma abbandonata, a parte qualche lodevole tentativo di migliorare le cose dell’Università e della cooperativa Hort. L’iniziativa del ‘Fargo’ è stata cancellata per motivi mai chiariti fino in fondo. Sappiamo bene che il Comune di Ancona ha risorse ridotte per ristrutturare l’area. Per questo ritengo che allargare l’area di competenza del parco del Conero al Cardeto sia giusta. Sarebbe adesso opportuno, però, che qualcuno della giunta ci spiegasse se un approfondimento o un’istruttoria è già in atto».

Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico

Teodoro Buontempo, Ancona Protagonista: «Sappiamo bene che il parco del Conero vuole estendersi per tentare di diventare un parco nazionale. Sappiamo bene che vi saranno diversi iter da seguire e occorrerà molto tempo. Per questo ritengo sia opportuno procedere spediti e approvare questa mozione».

Federica Fiordelmondo, Pd: «Ricordo bene una commissione anni fa in cui era emerso che il parco del Conero non aveva i soldi per sostituire le insegne in legno nei vari itinerari. Come si fa a pensare che adesso sia in grado di dare un’adeguata manutenzione al parco del Cardeto? È un’iniziativa lodevole nell’intento, ma occorre prima precisare chi fa cosa».

Massimo Mandarano di Italia Viva la pensa invece come la maggioranza: «Questa mozione probabilmente vuole ridare dignità al parco. Quindi sono favorevole».

Angelo Tomassetti, Pd: «Apprezzo lo spirito di questa proposta, ma ritengo non sia la strada giusta. Andremo a mettere un parco della nostra città in mano di altri. Occorre sforzarsi di trovare il modo per intervenire in maniera più adeguata».

Jacopo Toccaceli di Fratelli D’Italia: «Questa mozione accende un faro su tutta la nostra città. La realtà è che il Cardeto così com’è è pieno di criticità e non va bene. Poi occorrerà concordare. La parola non è usata a caso. Il Comune di Ancona sarà parte attiva e non rinuncerà a nulla».

Mirella Giangiacomi, Pd

Carlo Maria Pesaresi, Ancona Diamoci del Noi: «Mi stupisce quanto ho appena ascoltato. È bizzarro affrontare un tema così complesso parlando di semplice indirizzo. Quest’aula e le commissioni sono chiamate ad approfondire. A quanto pare tutto verrà portato avanti dalla giunta. Questa posizione per noi non è condivisibile, serve più chiarezza».

L’assessore Stefano Tombolini: «Il parco del cardeto integra al suo interno immobili del comune, dell’università, del demanio e di altri soggetti. La mozione però fa specifico riferimento alla tutela dell’ambiente urbano e non a un rapporto di tipo patrimoniale. Anche perché il parco del Conero non ha risorse, mezzi e capacità per recuperare gli immobili e fare progettualità». L’ingegnere arriva al dunque: «Spesso il sindaco parla di città metropolitana. Seguendo lo stesso ragionamento perché non creare un sistema virtuoso e ultra territoriale dei parchi. Penso al parco di Posatora e a quello di Falconara solo per citarne due. Questa credo sia la volontà e la visione del sindaco».

Francesco Rubini, capogruppo di Altra Idea di Città

Diego Urbisaglia, capogruppo di Ancona Futura, ha presentato un emendamento alla mozione a firma di tutta l’opposizione (meno Mandarano e Rubini) per «avviare un percorso di approfondimento tecnico legislativo al fine di valutare l’opportunità, completa o parziale, di procedere all’integrazione del Cardeto all’intero del parco del Conero, coinvolgendo nel percorso le commissioni competenti e il consiglio comunale» aggiungendo le seguenti considerazioni: «Leggiamo che l’Ente parco fatica a pagare gli stipendi dei propri dipendenti. Penso sia d’obbligo quindi fare qualche riflessione. Vanno poi definite le regole d’ingaggio, con ulteriori riflessioni da compiere all’interno delle specifiche commissioni consiliari. Come cambieranno le normative? Mi sembra che qualche dubbio in più andrebbe chiarito eccome. Magari sarebbe potute emergere in sede di discussione che solo una parte del Cardeto deve passare all’Ente Parco».

Teodoro Buontempo, Ancona Protagonista

Rossi però ha ritenuto opportuno non recepire l’emendamento che quindi non è nemmeno stato messo ai voti.

La risposta di Urbisaglia nel merito non si è fatta attendere: «Sono doppiamente dispiaciuto. Primo per la non accettazione dall’emendamento. Poi perché si abbandona ogni possibilità di dire la propria. Verrebbe da dire “Cosa ce state affà seduti lì”».

Hanno espresso perplessità anche Stefano Foresi, Andrea Vecchi e Giacomo Petrelli del Pd. Parere favorevole invece da parte di Arnaldo Ippoliti, Maria Grazia De Angelis e Riccardo Strano (Fdi), Annalisa Pini (Civitas Civici) e Marina Taus (Lega).

Federica Fiordelmondo, Pd

Massimo Mandarano, Italia Viva

Angelo Tomassetti, Pd

Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fdi

Carlo Maria Pesaresi, capogruppo di Ancona Diamoci del Noi

Giacomo Petrelli, Pd

Arnaldo Ippoliti, capogruppo di Ancona Protagonista

Andrea Vecchi, Pd

Riccardo Strano, Fdi

Maria Grazia De Angelis, Fdi

Annalisa Pini, capogruppo di Civitas Civici

Marina Taus, capogruppo della Lega

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