Rintracciato ad Alessandria l’autore dello scippo avvenuto presso la stazione ferroviaria di Fabriano nella notte tra il 20 ed il 21 novembre scorso. I fatti sono noti. Un fabrianese in attesa del transito di un treno, collegava il cavo di ricarica del proprio smartphone alla presa di corrente presente nell’atrio-biglietteria della Stazione Ferroviaria. Assopito nell’attesa, l’uomo sussultava nel subire il furto con strappo del borsello che aveva tracolla. Nella concitazione del momento, realizzava che l’ignoto aggressore si era già appropriato dello smartphone in ricarica. Riavutosi, il fabrianese 50enne inseguiva il ladro nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Tentava di arrestare la marcia del veicolo sulla quale era salito (autovettura alla cui guida c’era un complice) ponendosi al centro della sede stradale. In quei momenti notava che il borsello ed il portafogli contenuto venivano gettati via dall’auto fuggitiva: questa, inoltre, proseguiva la sua corsa ed avrebbe certamente investito il derubato se non si fosse gettato di lato.
Il veicolo fuggitivo, quindi, faceva perdere le proprie tracce. Nel corso della mattinata successiva, il derubato sporgeva denuncia di quanto avvenuto presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano. I poliziotti, dopo rapidissime indagini eseguite anche con la raccolta di immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza presenti nella zona, individuavano in una frazione del Fabrianese, l’autovettura in uso agli autori del fatto, parcheggiata nei pressi di una abitazione. Dopo un appostamento durato oltre un’ora, usciva un uomo che si dirigeva in direzione dei veicolo. Fermato dagli agenti, questi, un cittadino comunitario di 31 anni, da qualche tempo abitante nel Fabrianese, già alle prime contestazioni, ammetteva gli addebiti consentendo il recupero dello smartphone rubato.
Nel dettaglio, risultava essere il conducente della autovettura fuggitiva. Del materiale autore dello scippo, però, nessuna traccia: per questo venivano diramate ricerche in ambito nazionale. Entrambi venivano denunciati alla autorità giudiziaria. Dopo mesi, il ricercato è stato rintracciato nei pressi di Alessandria, in Piemonte: l’Ufficio di Polizia procedente ha provveduto alla sua completa identificazione ed alle formalità giudiziarie di rito. E’ risultato essere un cittadino comunitario di 40 anni, privo di residenza anagrafica sul territorio nazionale, non nuovo a fatti reati contro il patrimonio. Nei suoi confronti, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un foglio di via obbligatorio dal comune di Fabriano per 3 anni durante i quali il soggetto, qualora trovato in città o in ambito comunale, sarà ulteriormente segnalato alla Procura della Repubblica con la previsione della reclusione da 6 a 18 mesi ed una multa fino a 10.000 euro.
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