Un momento dell’incontro di stamattina al Castello di Falconara Alta. Da sinistra la vicesindaco Barchiesi, la dirigente comunale all’Urbanistica Eleonora Mazzalupi, il sindaco Signorini, il dottor Clementi
Partiranno in primavera Falconara, con il ripascimento della spiaggia tra Villanova e il cavalcavia Tramontana, i primi interventi del progetto complessivo contro gli sversamenti a mare. Il ripascimento, attraverso ghiaia di recupero risultata compatibile con quella della spiaggia falconarese, è infatti propedeutico alla posa della grande condotta da posizionare lungo l’arenile, un enorme tubo che dovrà trattenere l’acqua in caso di forti piogge per evitare l’apertura degli scolmatori a mare.Per ricostituire la spiaggia sarà utilizzato il materiale derivante dal fiume Misa dopo l’alluvione del 2022, materiale che è già stato sottoposto ad analisi ed è risultato utilizzabile.
da destra, gli assessori Penna e Cipolletti e l’ingegner Burzacca, il dottor Clementi, il sindaco Signorini, la dirigente Mazzalupi e la vicesindaco Barchiesi
Il cronoprogramma dei lavori, che non dovranno interferire con la stagione balneare, è stato presentato nella mattinata di oggi, venerdì 17 gennaio, nel corso di un tavolo tecnico che si è svolto al Castello. Hanno partecipato il sindaco di Falconara Stefania Signorini, il direttore generale di VivaServizi Moreno Clementi, la vicesindaco Valentina Barchiesi (Lavori pubblici) con gli assessori Elisa Penna (Ambiente) e Romolo Cipolletti (Decoro e manutenzioni), l’ingegner Lorenzo Burzacca di VivaServizi, responsabile del procedimento, oltre ai dirigenti e ai tecnici del Comune e della società.
Il progetto definitivo anti-sversamenti ha appena ottenuto i pareri preventivi di tutti gli enti coinvolti (l’ultimo è arrivato nei giorni scorsi) ed è diviso in due lotti, che contemplano la realizzazione della condotta tra Villanova e la zona Disco attraverso un tubo scatolare di due metri per due. Nel progetto è prevista anche la ristrutturazione dei pontili. Ora la progettazione sarà sottoposta a procedura di Valutazione di impatto ambientale, di competenza della Regione, per arrivare all’esecutivo. Nel frattempo potrà essere appunto avviata la fase propedeutica di ripascimento.
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