La Fiera di San Ciriaco ha registrato quest’anno 100mila visitatori ma anche qualche malumore tra alcuni operatori della street food non hanno potuto autonomamente attrezzare aree con tavoli nelle postazioni dove erano stai posizionati. «Lo vietava la legge» ha chiarito l’assessore Angelo Eliantonio stamattina in aula nel rispondere a una interrogazione di Francesco Novelli. Il consigliere di maggioranza di FdI gli chiedeva conto delle polemiche sorte sulla ubicazione dell’area food e ristoro a servizio dell’evento fieristico. «Gli operatori al viale hanno esercitato la loro attività in forza della normativa sul commercio su aree pubbliche, pertanto potevano somministrare i prodotti che vendevano ma non potevano autonomamente attrezzare aree ristoro come avveniva in passato perché non si poteva fare come veniva in passato. – ha spiegato Eliantonio – Questa facoltà è in capo all’organizzatore della manifestazione che può allestire aree con tavoli e sede a disposizione pubblico esclusivamente in prossimità dei servizi igienici pubblici che dovevano essere collocati in spazi opportunamente individuati. Ancona Servizi li ha individuati in piazza Diaz solo lì dove è stato previsto lo stazionamento del pubblico per consumare cibi e bevande. Questo perché la responsabilità è dell’organizzatore che ha presentato la via sanitaria e la collocazione dei tavoli non può essere lasciata alla libera iniziativa degli operatori come avvenuto in passato».
Per quanto riguarda invece lo street food in piazza Pertini invece «sono state opportunamente suddivise le aree destinate alla fila tradizionale pubblicata al viale e nel primo tratto di corso Garibaldi da quelle destinate all’attività collaterali in cui i posteggi non sono assegnati tramite la graduatoria, che risponde appunto alle normative legate al commercio su aree pubbliche. – ha aggiunto l’assessore- In piazza Pertini erano presenti operatori che non avevano partecipato a quel bando. L’anomalia era che fino l’anno scorso gli operatori su invito (quindi che non partecipavano a quella graduatoria) venivano inseriti all’interno della fiera tradizionale. Quando abbiamo letto che qualcuno si era lamentato di questo, abbiamo fatto rilevare semplicemente che abbiamo rispetto le normative. Le anomalie e l’iniquità erano nel passato. A volte in questa città sembra che le cattive abitudini poi si cristallizzino e diventino prassi».
Eliantonio ha quindi ringraziato Ancona Servizi per il grande lavoro che ha svolto «anche per garantire ordine e disciplina su questi aspetti, cosa apprezzata dalla quasi totalità degli operatori che hanno partecipato e dai tantissimi visitatori della fiera. E’ stato un successo non scontato affatto».
Una seconda interrogazione a tema, presentata dalla consigliera Maria Grazia De Angelis (FdI), ha fatto invece luce sulla viabilità attraverso le parole del vice sindaco Giovanni Zinni. «La viabilità che non ha avuto alcun tipo di intoppo o ingorgo in alcun punto nevralgico del centro e ha fatto riscontrare alla centrale operativa della Polizia locale una riduzione del 70% delle chiamate per protesta o segnalazioni rispetto agli anni passati- è tornato ribadire Zinni –
Questo è un dato confortante dimostra insomma che c’è stato anche un buon feedback da parte dei cittadini. Sono stati utilizzati 40 operatori di Polizia locale ogni giorno per un totale di 160 unità in 4 giorni la copertura in uniforme nei passaggi pedonali e sulle intersezioni stradali alla squadra antidegrado in borghese. Sono state levate solamente 30 contravvenzioni al codice della strada rispetto alle 216 del 2024, alle 262 nel 2023. Gli uffici di polizia comunale per 3 giorni sono stati aperti in più ha garantito un turno anche notturno. Mi sento veramente orgoglioso del lavoro che è stato svolto dalla Polizia locale perché ci hanno dato una grande ma una grande mano silenziosa. Abbiamo un parametro di grande efficientamento utile anche per l’anno prossimo».
(Redazione CA)
Fiera di San Ciriaco, la gestione della viabilità supera la prova: appena 30 multe in quattro giorni
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