Il Comitato “Aria Nostra”, contrario alla realizzazione dell’impianto crematorio nel quartiere di Tavernelle di Ancona, sarà presente con un presidio in aula, domani mattina in occasione dell’ultima seduta del Consiglio regionale. «Il Comitato, sentiti alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione cui è stato inviato il testo di un emendamento, auspica che il Consiglio regionale inserisca nella legge di assestamento di bilancio, in discussione il 29/7, una norma che, pure per un periodo limitato, possa interrompere la realizzazione di ulteriori impianti crematori nella Regione Marche fino a quando la Regione stessa, finora inadempiente per ciò che concerne la redazione del Piano di Coordinamento in materia di crematori, non provvederà alla emanazione delle norme che regolino la materia.- si legge in una nota del Comitato Aria Nostra – L’obiettivo prefissato è quello di evitare che i comuni (tra cui Ancona) procedano in assoluta e pericolosa autonomia; trattandosi di industrie insalubri reputiamo assolutamente necessaria una disciplina uniforme in tutto il territorio regionale così come previsto dalla legge 130/2001».
Il Comitato “Aria Nostra” e tanti cittadini anconetani confidano che la tutela della salute pubblica e la sensibilità ambientale, «finora dichiarate valori fondanti dell’azione politica di tutti i partiti di governo e di opposizione regionali, siano tradotte in pratica. L’approvazione dell’emendamento onorerebbe l’impegno che tutto il consiglio regionale marchigiano ha, all’unanimità, assunto nel lontano 2021 che, purtroppo, ad oggi è stato ignorato».
Petizione anti-tempio crematorio, il Comitato ‘Aria Nostra’ ha raccolto 4.196 firme
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