Ciriachini, Silvetti: «Il premio a chi
ha ampliato il prestigio di Ancona meritava
più importanza e la nuova location» (Foto)

ANCONA - Emozioni in piazza del Papa oggi pomeriggio per la consegna delle civiche benemerenze, domani il gran finale. La nuova edizione della Fiera di San Ciriaco è stato un successo e il sindaco pensa già alla prossima coinvolgendo nuove aree e quartieri. Una ipotesi che raccoglie l'endorsement di 'Italia Nostra'

4 Maggio 2024 - Ore 21:12

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Sul palco di piazza del Papa le autorità e i premiati con i Ciriachini d’oro e d’argento

Un pomeriggio di sole, folla tra le bancarelle della fiera di San Ciriaco e traffico sotto controllo, anche nelle ore di punta. Ancona non poteva desiderare di meglio nella giornata di festa per il santo patrono e il merito va anche alla presenza capillare sul territorio delle pattuglie della Polizia locale e delle altre forze dell’ordine.

Il traffico in entrata e in uscita dalla galleria del Risorgimento alle 18.30 di oggi

La città oggi ha onorato la tradizione in un’atmosfera piacevole, di allegria, culminata nel tardo pomeriggio nella cerimonia di consegna dei ‘Ciriachini’ e delle civiche benemerenze. Un’alchimia di immagini, ricordi e parole. L’esaltazione del sentimento di appartenenza alla comunità che si è rinnovato quest’anno per la prima volta in una nuova sede, quella di piazza del Papa, cuore della città.

La platea delle autorità in piazza del Papa

«Buon San Ciriaco a tutti. – ha esordito sul palco il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti alla sua prima festa patronale in fascia tricolore – Abbiamo scelto questa location, un po’ per cercare di valorizzare maggiormente quella che non è solo una testimonianza ma è un tributo che l’amministrazione, il popolo anconetano riconosce ad alcuni dei propri figli. E’ un onore per me, da sindaco, poter interpretare questa volontà, perché sono state tantissime le richieste, le proposte avanzate da singoli cittadini, da associazioni, da rappresentanti delle istituzioni, e non è stato semplice scegliere. Abbiamo messo cuore e anima nel selezionare non solo chi riteniamo meritevole di questa benemerenza, persone che si sono distinte per avere contribuito ad ampliare, ad aumentare il prestigio di Ancona o si sono impegnate a volerlo tutelare, a salvaguardare con il proprio operato, giorno dopo giorno, anche rischiando di proprio. Ecco, da questo punto di vista, abbiamo cercato di dare più importanza a questa cerimonia e vorremmo che contraddistinguesse non solo chi ricevere i premi ma una intera comunità, quella di Ancona».

Al microfono di Agnese Testadiferro e Andrea Alfieri, si sono avvicendanti numerosi, a seguire, i cittadini e le associazioni ritenuti meritevoli dei riconoscimenti civici che hanno ricevuto il premio dalla mani di assessori e consiglieri comunali. Alcuni hanno ringraziato commossi sottolineando non solo la valenza dei riconoscimenti conferiti ma soprattutto quello che rappresentano per loro stessi e per la città. La medaglia d’oro è andata al Comando provinciale vigili del fuoco di Ancona, quelle d’argento sono state consegnate a Alberto Caporalini, presidente della Croce Gialla di Ancona; Francesco Corvaro professore associato di fisica tecnica industriale presso l’università politecnica delle marche; allo chef pasticcere Salvatore Lo Faro, a Benito Osimani sindacalista oggi in pensione ma attivo con Adiconsum; a Francesco Severoni del Pastificio Filotea; ad Adelchi Tonucci cofondatore della Società Pugilistica Umberto Pittori. Tanti sono stati anche gli attestati di benemerenza assegnati anche ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

Il prossimo anno la fiera potrebbe essere ‘spostata’ in altre aree della città coinvolgendo magari anche il lungomare e il quartiere Archi. Così ha lasciato intendere il sindaco Silvetti. Una ipotesi che sposa in piena la sezione dorica di Italia Nostra, auspicando anche una maggiore considerazione anche alla organizzazione, per l’occasione, di eventi storici e culturali. «Il successo, anche quest’anno, della Fiera di S. Ciriaco permette di pensare per il futuro ad una sua localizzazione anche in altri quartieri della città – ha suggerito in una nota il Consiglio Direttivo di Italia Nostra – Questa decisione, di carattere logistico, avrebbe un valore di riconoscimento storico e sociale. Ad esempio, il Piano San Lazzaro che, lo ricordiamo, già nell’800 era parte importante della città ed il Porto storico che appartiene ai cittadini, in attesa del sollecito spostamento di tutte le attività commerciali e crocieristiche verso la banchina Marche e la “penisola”. Con questi “allargamenti” ci sarebbe la possibilità di poter distribuire bancarelle e stand in modo da far fruire i vantaggi derivanti dall’afflusso dei visitatori anche ai commercianti degli altri quartieri e, allo stesso tempo, di poter ridurre limitazioni e vincoli oggi incidenti solo nel centro della città. Maggiori aree a disposizione farebbero sì, ad esempio, di evitare di localizzare il comparto giostre, come avvenuto quest’anno, al Passetto che è una area verde e non uno spiazzo commerciale che merita rispetto come l’assediato Monumento ai Caduti e la scalinata intestata a Virna Lisi. Tale utilizzo del Passetto riteniamo non sia coerente con la sua destinazione d’uso e ci auguriamo che esso risulti essere stato solo un esperimento che non si ripeterà» conclude Italia Nostra.

Domani, domenica 5 maggio, si avvierà intanto al gran finale la kermesse durata, quest’anno, 6 giorni. Sempre in piazza del Papa, alle 18,30, è in programma il concerto conclusivo dei 5.5 Funk Five a partecipazione libera. La band è composta da 5 musicisti italiani, alcuni dei quali di fama internazionale, come Chicco Allotta, pianista e tastierista del gruppo britannico Incognito, autore dell’ultimo singolo di successo della band dal titolo ‘1993’. Con lui si esibiscono nella band il cantante Danny Losito, che ha al suo attivo numerosi singoli di successo, primo fra tutti ‘Found love’ dei D/D, il bassista e arrangiatore Cico Cicognani, che ha suonato con molti artisti di fama mondiale, Matta Rhymast, musicista e ingegnere del suono, che insieme con Danny e Cico suona anche nei “Mach machine”, il batterista Danilo Brugnini, che con Cico Cicognani ha fatto parte della ritmica storica dei Jestofunk, band che ha suonato in tutto il mondo, con le etichette Irma Record e Sony Music.