«Buco nel bilancio di Fondazione delle Muse, bilancio in rosso da quando c’è Silvetti». E’ in sintesi il pensiero del Gruppo consiliare del Pd Ancona che stamattina in aula ha riportato lo spinoso argomento dei conti in rosso evidenziati nel bilancio dell’istituzione culturale grazie a una interrogazione del consigliere Giacomo Petrelli. Di parere opposto l’assessore Marta Paraventi che invece nel rispondere ai quesiti ha messo in evidenza come il patrimonio netto della Fondazione abbia cominciato ad essere eroso fin dal 2018, spiegando poi quali leve sono state azionate per risanare la sofferenza di bilancio.
«Il bilancio consuntivo 2024 della Fondazione Teatro delle Muse evidenzia un passivo preoccupante di 153.616 euro, pari a circa un quinto dei ricavi complessivi. Nonostante l’amministrazione Silvetti avesse garantito coperture attraverso sponsor e bandi, quei fondi non sono mai arrivati. – ha ricordato Petrelli – Ad aggravare ulteriormente la situazione, il bilancio preventivo 2025 riporta voci finanziarie non sicure: 130.000 euro da Cariverona, non ancora confermati e in dubbio vista la situazione all’interno della stessa fondazione bancaria, e 80.000 euro da privati senza indicazioni precise. Una previsione che poggia sull’incertezza e sull’improvvisazione. Ma ancora più grave è la nota integrativa allegata al bilancio consuntivo 2024, che afferma che un ipotetico contributo straordinario da parte di Marche Teatro (120.000 euro), previsto per il 2025, potrebbe essere “idealmente considerato come reintegro della perdita 2024”».
Il consigliere dem ha chiesto nel dettaglio all’assessore come l’amministrazione comunale intende risanare la perdita e poi se viene considerato prudente mettere a bilancio 130mila euro di Cariverona («con tutto quello che sta succedendo») e gli 80mila euro da privati. Infine se i 120mila euro di Marche teatro serviranno per reintegrare le perdite piuttosto che per organizzare la attività del prossimo anno.
L’assessore Marta Paraventi ha assicurato che il Cda della Fondazione, insediato il 20 dicembre 2024 e quindi ad esercizio praticamente concluso, e si è subito attivato «per ricercare ogni possibile azione finalizzata a una riduzione della perdita di esercizio che era emerso fin dal primo momento. Il primo CdA a cui ho partecipato è stato quello del 10 febbraio 2025 e ho immediatamente invitato il presidente a mettere in atto ogni azione per ottimizzare il razionalizzare questa perdita assolutamente evidente. – ha rammentato – Il bilancio della Fondazione, chiuso al 31 dicembre con relazioni in merito del collegio sindacale dei revisori presenta una perdita di 153.616 euro. Sono stati effettuati ammortamenti per complessivi 13.878 euro, sono stati inseriti ottimizzati ricavi dalla bigliettazione perché la stagione del 2024 ha ottenuto il doppio della biglietti rispetto all’anno precedente, più 50mila euro. Nel contempo è stata attuata anche una più attenta gestione dei costi. Ad esempio costumi e scene utilizzati nella stagione 2024 possono essere utilizzati e valorizzati e quindi sono stati capitalizzati a stato patrimoniale tra le immobilizzazioni materiali e quindi tolti dai costi. Tutto quello che è stato possibile fare per ridurre la perdita è stato fatto. – ha rimarcato -Il mandato ricevuto per questo consiglio è quello di rilanciare fortemente l’attività lirica della Fondazione e di risanare la situazione patrimoniale trovata».
Quello che si propone di fare l’Amministrazione comunale è soprattutto «svolgere una più intensa attività lirica e musicale che coinvolga un pubblico crescente che si attrattiva anche per nuove contribuzioni da parte di enti e sponsor. – ha proseguito l’assessore – Sia il Consiglio e la stessa Amministrazione comunale intende rilanciare il comparto della lirica come elemento qualificante della città, in onore della sua tradizione è anche nel nome di Franco Corelli. L’amministrazione comunale si è impegnata a sostenere in varie forme la programmazione e, a proposito del bilancio 2025, che la Fondazione Muse è finanziata sempre dal Ministero della Cultura in quanto soggetto Fus, conseguentemente dalla Regione Marche, dal Comune di Ancona, da Fondazione Cariverona da diversi anni e da quest’anno anche dalla Camera di Commercio e dalla Banca di Credito Cooperativo e da Marche Teatro, perché il contributo di Marche Teatro per la stagione lirica va valere sul 2025».
Paraventi ha poi evidenziato il rinnovo della collaborazione con il maestro Vincenzo De Vivo, «essenziale – l’ha definito l’assessore – perché senza una buona direzione artistica non si garantisce una buona stagione lirica e l’appeal per il pubblico. La nuova stagione lirica è stata già presentata ed il 10 e 12 ottobre andrà in scena il Trovatore mentre il e 7 dicembre il Barbiere di Siviglia. Il 7 aprile è organizzato un concerto al Teatro delle Muse finanziato interamente da Fondazione Cariverona che ha voluto iniziare proprio da Ancona questo tour dedicato punto al Te Deum di Salieri e al requiem di Mozart con il teatro pieno e degli di introiti che andavano a valere sul 2025. Quest’anno lo consideriamo come un anno di svolta sia dal punto di vista del risultato economico ma anche per cominciare a ripianare il patrimonio netto. I dati degli ultimi 8 anni mostrano che questo patrimonio netto era già eroso a partire dalle 2018».
Petrelli si è dichiarato insoddisfatto, sostenendo di non aver ottenuto alcuna risposta alle sue domande. «Una dichiarazione fantasiosa, e priva di qualunque rigore: un contributo del 2025 non ancora accertato che copre una perdita di un bilancio pregresso già chiuso e approvato in perdita.- commenta in una nota anche il Gruppo consiliare del Pd – L’assessora e membro del CdA Marta Paraventi ha già imparato a non rispondere e a sviare dalle sue responsabilità, tanto che a fronte di un’interrogazione puntuale del consigliere Petrelli su queste criticità, ha fornito una non-risposta, evitando accuratamente di affrontare il nodo centrale e parlando del cartellone, anziché della perdita del bilancio. È utile ricordare che dal 2014 al 2022 la Fondazione Teatro delle Muse ha sempre chiuso i propri bilanci in attivo, senza mai registrare perdite e quindi senza alcuna erosione del capitale. È con l’arrivo dell’amministrazione Silvetti che la Fondazione è entrata in una spirale negativa, con bilanci in perdita nel 2023 e nel 2024 e un evidente indebolimento del capitale. Nessuna azione concreta è stata messa in campo per avviare un serio processo di ricapitalizzazione. Anche se i 130.000 euro promessi da Marche Teatro venissero effettivamente utilizzati come intervento straordinario sul capitale (e non come contributo per l’attività corrente), non sarebbero comunque sufficienti nemmeno a coprire la quota di erosione direttamente causata dall’attuale amministrazione per il solo 2024. Alla luce della gravità della situazione, valuteremo di richiedere un parere formale al Collegio dei Revisori dei Conti, al fine di tutelare la salute finanziaria complessiva della Fondazione e garantire la trasparenza dell’azione amministrativa» conclude il Gruppo consiliare Pd Ancona.
«Va benissimo che il consigliere Petrelli e il suo gruppo consiliare si rivolgano al Collegio dei Revisori dei Conti per richiedere un parere. – replica l’assessore Marta Paraventi-.Il bilancio della Fondazione, come ho specificato in aula è stato approvato proprio sulla base del parere dei Revisori dei Conti con il quale si invitava il CdA a porre attenzione alla sistemazione del patrimonio netto della Fondazione che dal 2018 che viene eroso. Parliamo di quasi 500mila euro mai risanati. Ribadisco inoltre che Cariverona finanzia da decenni la Fondazione Muse e che Marche Teatro ha inviato a marzo una pec per garantire questo contributo straordinario per la stagione lirica 2025».
(Redazione CA)
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