Aggressione tra minorenni
al Parco Del Gabbiano:
identificati due degli autori

ANCONA - L'episodio nel quartiere di Torrette. Proseguono le indagini della polizia per ricostruire anche l'intera dinamica dell'accaduto nonostante la mancanza delle telecamere del Comune

Il Parco del Gabbiano a Torrette

La polizia è al lavoro per identificare tutti gli autori dell’aggressione patita da tre giovani all’interno del Parco del Gabbiano di Torrette nella scorsa notte, ad Ancona.
L’aggressione, stando a quanto emerso fino ad ora, sarebbe nata dal furto, alla giovane vittima, un minorenne italiano, della sigaretta elettronica.
Il ragazzino, insieme ai due fratelli, si era dato appuntamento con il presunto ladro, suo conoscente, presso il Parco, al fine di riavere la sigaretta.
Qui ne era però nata un’aggressione ai danni dei tre giovani da parte del presunto ladro e dei suoi amici, arrivati in supporto, per un totale di oltre 10 giovanissimi.
Il gruppetto avrebbe accerchiato le tre giovani vittime e, dopo averli filmati, gli avrebbero rubato quanto avevano nelle tasche, per circa 7 euro.
La polizia ha però subito identificato due tra gli aggressori: si tratta di due giovanissimi, entrambi di circa 15 anni: uno albanese e l’altro italiano di seconda generazione.
Entrambi sono inoltre già conosciuti dagli uomini della questura poiché il giovane albanese era già destinatario della misura di prevenzione del Dacur, il daspo urbano emesso dal questore di Ancona lo scorso aprile; mentre l’altro è stato in passato già identificato mentre si trovava in compagnia con altri giovanissimi gravati da qualche precedente.

Una Volante a Torrette

In particolare, il giovane albanese destinatario della misura di prevenzione, si era reso protagonista di una rapina ai danni di un coetaneo, avvenuta in centro ad Ancona quando, insieme ad altri due giovanissimi, si era fatto consegnare il contenuto del portafogli della giovane vittima.
All’esito delle indagini condotte dalla locale Squadra Mobile, il ragazzo era stato denunciato e per lui era scattata la misura di prevenzione da tutti i locali del centro cittadino. Non solo, è stato anche denunciato lo scorso 19 giugno poiché trovato proprio nei pressi dei locali che gli erano stati inibiti e vietati a seguito del Daspo urbano del questore.

La questura ricorda che si tratta di un episodio isolato e che non risultano evidenze di altri gravi episodi avvenuti in quella zona ad opera di giovanissimi. Inoltre, va evidenziato come, sebbene l’area dove si è verificata l’aggressione non sia coperta da sistemi di videosorveglianza la polizia, attraverso riscontri ed incroci, è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica e per risalire all’identità del giovane che ha filmato la scena e di tutti gli altri aggressori presenti sul luogo. Per i due già identificati il questore valuterà già nelle prossime ore l’emissione di ulteriori misure nei loro confronti.

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