«Educare non è un mestiere, ma un’arte, una missione » questo è stato l’indirizzo che Papa Francesco in vita, ha indicato all’Aimc, l’Associazione Italiana Maestri Cattolici, che nei giorni scorsi si è data appuntamento a Loreto per celebrare gli ottant’anni dalla sua fondazione nelle Marche. Dai vari relatori durante l’assise, è stata riaffermata la mission dei Maestri Cattolici legata a un insegnamento centrato sul valore della persona e vissuto non solo come professione ma come vocazione orientata su principi e valori profondi radicati nel Vangelo.
La kermesse, a cui hanno preso parte un centinaio di iscritti provenienti dalle varie province delle Marche, si è aperta con la relazione dell’attuale presidente regionale Maria Rita Tulli che ha ripercorso a grandi tappe la storia dell’associazione dagli esordi nel dopoguerra a oggi. È seguito il caloroso intervento di Ancilla Breccia Tombolini, già sindaco di Loreto e past president regionale che ha ricordato ai presenti l’importante testimonianza dei maestri cattolici nella scuola italiana con gli alunni e le famiglie oggi in profonda crisi di identità.
Sono seguiti gli interventi di Massimo Altobelli e di Maurizio Fanelli che, assieme ad altri responsabili regionali e provinciali, hanno percorso gli eventi principali vissuti negli ottant’anni dall’associazione attualmente caratterizzata da un sensibile calo di iscrizioni a seguito della crisi che sta attraversando l’intero comparto dell’associazionismo professionale, compreso quello politico- partitico e culturale. Infine, dopo il saluto di commiato dell’insegnante Ester Tombolini della sezione di Loreto, sono state consegnate le benemerenze ai soci con 40 anni di militanza nell’associazione, tra i quali i due Ispettori tecnici presenti, Ennio Monachesi e Italo Tanoni. L’incontro si è concluso con la celebrazione in Basilica della Santa Casa della Santa Messa per il Giubileo dell’Aimc cerimonia presieduta dell’Arcivescovo di Loreto mons Fabio Dal Cin,
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