Conerobus, nuovi vertici e confronti
prima dello sciopero di giovedì

ANCONA – Domani mattina il Comitato Utenti Tpl depositerà a Palazzo del Popolo la sua petizione con 1000 firme

(archivio)

Prosegue il confronto tra l’azienda e i sindacati sul pian di risanamento di Conerobus. Domani è in programma un nuovo incontro e nella stessa giornata il Comitato Utenti Tpl depositerà al protocollo di Palazzo del Popolo la sua petizione dopo avr centrato l’obiettivo di 1000 sottoscrizioni in 30 giorni. «Obiettivo più che ampiamente superato a sostegno degli utenti e dei Lavoratori del Tpl. Nel frattempo ci hanno contattato movimenti, associazioni studentesche e i Ctp con i quali abbiamo attivato ottima interlocuzione per il trasporto pubblico» fa sapere il Comitato. In vista dello sciopero dei lavoratori Conerobus proclamato (e al momento confermato) per giovedì 20 novembre,  mercoledì 19 le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisl e Ugl terranno una conferenza stampa unitaria per discutere la situazione della vertenza aperta con l’azienda, sul confronto ancora in stallo e sulle ragioni che hanno portato alla proclamazione della mobilitazione di 8 ore.

Sulla crisi di bilancio del’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale ad Ancona e provincia, interviene anche Francesco Rubini, consigliere comunale di Altra Idea di Città. «La discussione sulle pessime condizioni in cui versa Conerobus sembra inesorabilmente avvilupparsi nel più classico degli scarica barile, in un dibattito tutto esclusivamente incentrato sulle questione legate al bilancio dell’azienda pubblica del Tpl locale.- scrive Rubini – Al netto della necessità non rinviabile di ripianare il debito profondo e strutturale che attanaglia Conerobus, terreno su cui Comune e Regione devono dare risposte immediate per impedire il tracollo, sarebbe ora scossa di aprire una profonda riflessione sul modello di mobilita necessario per garantire al Tpl locale di poter funzionare ed essere strumento efficace per le persone e per il territorio. Non esiste possibilità di futuro per Conerobus senza una visione di alternativa di viabilità e mobilità capace di mettere al centro il trasporto pubblico».

Francesco Rubini

Il consigliere di Aic si domanda allora se «esiste un progetto su questi temi per Ancona? Dove sono le Ztl? Dove sono le corsie preferenziali con annessi cordoli in favore dei bus? Dov’è la rete di parcheggi scambiatori tutto intorno alla città? Quali le politiche volte ad aumentare la velocità commerciale dei bus? Quali sono le politiche di incentivazione all’uso del bus e alla riduzione del traffico privato? Evidentemente su questi temi siamo davvero all’anno zero, in una città senza alcun tipo di programmazione e visione. Noi di Altra Idea di Città da anni immaginiamo un futuro diverso per Ancona e per Conerobus cercando, molto spesso in solitudine, di proporre soluzioni e visioni alternative. Nel frattempo, mentre la politica continua ad evitare il dibattito su questi temi, invitiamo tutta la cittadinanza ad aderire allo sciopero proclamato per il 20 novembre dalle sigle sindacali di Conerobus e al contestuale presidio sotto il Comune di Ancona».



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