CASTELFIDARDO – La Cna di Zona Sud di Ancona ha elaborato i dati sull’Fsba, il fondo di solidarietà bilaterale destinato alle imprese artigiane che sospendono i dipendenti per assenza di lavoro, analizzando i dati di giugno e luglio
LICENZIAMENTI – Lunedì pomeriggio, nei locali messi a disposizione dal Comune, si incontreranno con l’azienda i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm Marche e Umbria, i sindaci di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, gli assessore regionali Bravi (Marche) e Fioroni (Umbria) e il sottosegretario al Mise Alessia Morani
FABRIANO – La parlamentare esprime sconcerto per la comunicazione dell’azienda ai sindacati: «Non più tardi della prima settimana di agosto ci aveva assicurato la volontà di presentare una nuova istanza di concordato al tribunale di Ancona» riferisce. Nel decreto rilancio previsti interventi nel capitale sociale delle imprese con piu’ di 250 dipendenti e contributi a fondo perduto a salvaguardia dell’occupazione
RIPRESA – «La Regione è l’unica in Italia ad avere immesso risorse nei conti correnti dei cittadini»
CREDITO – L’intervento di Uil e Uilca Marche: «Apprendiamo la volontà di traslocare sul territorio marchigiano nuove e vecchie attività svolte dal gruppo, servono appositi accordi sindacali»
MISURE stabilite dall’Ente come incentivi per la ripartenza, i fondi destinati anche agli investimenti in sicurezza. L’assessora Bora: «Vogliamo assicurare la continuità imprenditoriale a seguito delle gravi criticità vissute e che sta vivendo il comparto»
MARCHE – Il responsabile Roberto Gabrielli: «Nei primi sei mesi sono cresciute le erogazioni a favore del sistema imprenditoriale grazie soprattutto alle garanzie statali legate all’emergenza Covid»
FABRIANO – E’ l’importo con il quale il Comune sosterrà la categoria nel 2020. Gli sconti saranno distinti in diversi scaglioni in base al numero di giorni di chiusura imposti dal lockdown da marzo a maggio e andranno da un minimo del 40% fino a un massimo del 60%
JESI – Dopo la lettera del primo cittadino, nel corso del colloquio, i rappresentanti dell’istituto di credito piemontese hanno illustrato come intendono operare, confermando la volontà di creare nelle Marche nuovi importanti centri operativi avvalendosi delle professionalità oggi presenti in Ubi oltre a potenziare le attività della rete delle filiali
ANCONA Secondo il segretario regionale dell’associazione di categoria, Otello Gregorini, «Intesa San Paolo dovrebbe rivedere la decisione di chiudere la Direzione Territoriale di Ubi a Jesi. Oppure Bper apra una Direzione nelle Marche, dove acquisirà diversi sportelli che erano di Ubi»