AL VOTO – Il partito di Giorgia Meloni presenta la squadra marchigiana per le prossime Politiche. Quattordici candidati, tra cui Laura Schiavo, vedova di un imprenditore veneto che si è tolto la vita. Ciccioli: «Le Marche hanno vissuto sulla loro pelle il problema del credito e dei fallimenti bancari, le cose devono cambiare. Abbiamo entusiasmo ed i numeri ci danno ragione, possiamo farcela»
VOTO – La simulazione fatta da Repubblica fotografa una situazione di incertezza al via della campagna elettorale
ANCONA – Il deputato uscente Pd, in corsa nel collegio uninominale Ancona-Macerata, ha presentato la sua candidatura. Con lui gli altri colleghi del partito Morgoni e Sartini e l’ex rettore Unicam Corradini, candidato democrat per la Camera
OSIMO – Appello della capogruppo del Gruppo misto perchè il primo cittadino chieda la convocazione in prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
ANCONA – La formazione di Pietro Grasso conferma nelle Marche le parlamentari uscenti Brignone e Ricciatti. Tra i nomi di punta il giuslavorista Alleva e Bruno Pettinari, l’avvocato di nonna Peppina
ANCONA – Presentata la formazione del movimento alle prossime elezioni. Confermati gli uscenti Agostinelli, Terzoni e Cecconi. I pentastellati: “Squadra giovane, competente e scelta per merito”
Nelle Marche sono 21 le liste presentate alla Corte d’appello di Ancona
ANCONA – Presentati i nomi del Carroccio in corsa per il Parlamento, doppia candidatura per Pazzaglini, sia al collegio uninominale del Senato Ancona-Macerata, sia come capolista nel proporzionale del Senato
ELEZIONI – La senatrice uscente del Pd polemizza per il colpo di mano che ha visto la sua candidatura spostata dal collegio uninominale al Senato di Pesaro a quello uninominale Senigallia – Fano alla Camera, per fare posto al presidente dei Verdi Angelo Bonelli
ANCONA – Le forze di centrodestra hanno depositato insieme i candidati alle elezioni politiche. Dopo lo strappo con Ceroni tra i forzisti, sono soprattutto i leghisti a piazzare i loro uomini chiave: Pazzaglini, Cognigni e Patassini. Agli azzurri restano gli uninominali