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Sisma, ambiente e infrastrutture:
Piergiorgio Carrescia si ricandida al Senato

ANCONA - Il deputato uscente Pd, in corsa nel collegio uninominale Ancona-Macerata, ha presentato la sua candidatura. Con lui gli altri colleghi del partito Morgoni e Sartini e l'ex rettore Unicam Corradini, candidato democrat per la Camera

La presentazione del candidato Pd al Senato per Ancona, Piergiorgio Carrescia

 

Il deputato Piergiorgio Carrescia

 

Le immagini della liberazione dei campi di concentramento nel ’45 sullo sfondo, mentre scorrono le parole lette da Claudio Dondini di un soldato 26enne, sopravvissuto alle fucilazioni tedesche ed alla prigionia dopo l’armistizio dell’8 settembre del ’43, giorno in cui scelse «da che parte stare». Il ragazzo di quel tempo «era mio padre. Come lui a quel tempo, anche a noi il 4 marzo viene chiesto di fare una scelta. Scegliere tra cosa è facile e cosa è giusto». Così Piergiorgio Carrescia, deputato uscente del Pd, ha lanciato la sua candidatura al Senato nel collegio uninominale Ancona-Macerata, questa sera al Conero break di Ancona. Carrescia, unico parlamentare uscente di Ancona insieme ad Emanuele Lodolini, sempre del Pd, se la dovrà vedere in uno dei collegi più combattuti con il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini (Forza Italia, Lega,  FdI, Noi con L’italia), Mauro Coltorti (M5S), Bruno Pettinari (Leu), Stefano Tenenti (Potere al popolo), Luca Canalini (CasaPound), Roberto Dignani (Pri Ala), Andrea Soverchia (Popolo della famiglia) Crescenzo Papale (Sinistra rivoluzionaria), Paolo Crognaletti (Partito Comunista). «Trovo molte analogie − ha esordito Carrescia − tra ciò che accadde ed i giorni nostri. Anche cent’anni fa c’erano i padroni di ciò che si verificò con la Shoah, l’intolleranza, la violenza verbale, quella che riscontro oggi. Quindi dobbiamo chiederci se vogliamo scegliere la strada facile, seguire la corrente, o quella giusta che è fatta di solidarietà e concretezza». È l’incipit che precede l’analisi delle cose fatte nei cinque anni di legislatura dal Pd e dall’onorevole e gli impegni per il futuro: «non promesse irrealizzabili, ma obiettivi che intendo portare avanti concretamente». Per Ancona, le promesse riguardano soprattutto le infrastrutture, il collegamento porto-autostrada «mi impegnerò per la garanzia delle risorse necessarie alla realizzazione», ma anche raddoppio ferroviario Ancona-Roma. E poi l’ambiente, da sempre cavallo di battaglia del deputato, e la ricostruzione, tema cruciale per il territorio che – se eletto – andrà a rappresentare (buona parte delle aree interne del Maceratese). In sala, tra amministratori regionali e comunali – il presidente del Consiglio regionale, Mastrovincenzo, il consigliere regionale Giancarli, il capo segreteria del presidente Ceriscioli, Sturani, il vicesindaco di Ancona, Sediari, il sindaco di Osimo Pugnaloni, il consigliere comunale di Ancona Mandarano – anche altri candidati del Pd. In prima fila, l’ex rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, capolista per l’uninominale di Macerata per la Camera, il senatore uscente e di nuovo in corsa per la Camera, plurinominale Ascoli-Macerata-Fermo, Mario Morgoni, e Sabrina Sartini, candidata al collegio plurinominale per la Camera Ancona-Pesaro. Per il Pd che pare giocarsi la carta delle presentazioni sui territori, più che della squadra al completo, a Pesaro, nello stesso momento, si teneva la presentazione della candidatura di Marco Minniti insieme ad Alessia Morani e Camilla Fabbri. Mentre domani sarà la volta, sempre ad Ancona, del deputato uscente Emanuele Lodolini, che cerca la riconferma nel collegio uninominale di Ancona sempre per Montecitorio.

da sinistra il segretario comunale del Pd di Ancona, Giovanni Cardoni, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, l’ex rettore Unicam, Flavio Corradino (candidato alla camera), il senatore uscente Mario Morgoni (candidato alla Camera) e il vicesindaco di Ancona, Pierpaolo Sediari

I RISULTATI. Parte dal suo impegno nei cinque anni di legislatura appena conclusi Carrescia, che vanta il 99,22 per cento di presenze in Parlamento e 24 proposte di legge, tra le quali l’istituzione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e la manutenzione dei corsi d’acqua per la prevenzione delle calamità naturali. «Proposte che sono nate sempre dall’ascolto, dalle osservazioni dei territori ed anche dalle critiche». Carrescia ha poi ricordato l’impegno per la ricostruzione post sisma: «Io come tutti i parlamentari di maggioranza, a differenza di quelli di opposizione, abbiamo votato tutti i provvedimenti che hanno introdotto benefici ai territori ed alle popolazioni colpite dal terremoto: danno indiretto, rateizzazione dei tributi, semplificazione per la gestione delle materie, finanziamenti alle piccole e medie imprese. Per il terremoto si è fatto molto, considerando la vastità dell’evento, considerate che se nel sisma del ’97 vennero inviate 26mila richieste di certificazione dei danni, per quello del 2016 ne sono arrivate 217mila». E poi gli obiettivi raggiunti dal Governo: la pressione fiscale scesa dal 43,6% al 40,3, lo spread btp bund sceso da 574 a 155, il calo della disoccupazione (13% contro 11), compresa quella giovanile (da 46% a 32%) ed oltre un milione di persone entrate nel mondo del lavoro.

IL FUTURO. «Ambiente, lavoro e imprese, ricostruzione, welfare e sanità, infrastrutture gli ambiti a cui mi dedicherò prioritariamente − riprende Carrescia −. Intendo promuovere l’economia circolare, che è quella che io definisco, per semplificare, dell’astronauta, che ha a disposizione risorse limitate in uno spazio limitato e che fa del risparmio e del riutilizzo la sua condotta di vita. E poi la proposta di legge per l’accesso alle professioni dell’edilizia ed in tema di ricostruzione, la semplificazione delle procedure amministrative». Sul capitolo infrastrutture, le promesse per Ancona: il raddoppio Ancona-Roma, la garanzia delle risorse per il collegamento porto-A14, il finanziamento di interventi sulla portuali del mare Adriatico centrale.

 

 

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