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La processione dei sacconi, ecco
come cambia la viabilità a Osimo

VENERDI' SANTO - Si attendono numerosi visitatori. Dalle 18 alle 22 di domani il centro storico sarà chiuso al traffico per permettere il passaggio del corteo sacro. La mappa dei parcheggi vietati, pena la rimozione dei mezzi con il carro attrezzi

I divieti di sosta in via Matteotti

 

Cambia la viabilità del centro storico di Osimo per la svolgimento della processione del Venerdì Santo. Domani dalle 18 alle 22, con ampia discrezionalità della polizia locale sarà vietata la circolazione dei veicoli all’interno del cento delimitato dalla circonvallazione via Cialdini-via Giulia, Porta Borgo. Si attendono numerosi visitatori e il transito sarà consentito solo ai residenti. In via Matteotti è vietata la circolazione dei mezzi in piazza San Marco (quando il corteo imbcca Piazza Dante e da Largo Trieste quando il corteo raggiunge via Pompeiana o via Cappuccini). Occhio anche ai parcheggi. Domani sarà vietata la sosta negli stalli a strisce blu di va Antica Rocca, in piazza del Comune (lato chiesa del Sacramento), in piazza Gramsci (riservato ai residenti), in via Cavallerizza (per i membri della confraternita), in piazza San Giuseppe, in via San Francesco (lato piazza Boccolino) in piazza Gallo (abside della Basilica), in via San Filippo nello spazio antistante la chiesa (su entrambi i lati), nel primo tratto di via Campana fino all’intersezione con via Pompeiana, in Piazza nei 2 parcheggi lato palazzo Campana e nei due lato Corso Mazzini oltre al secondo tratto di via Campana (ma solo in caso di maltempo che costringerà la processione a tragitto più breve). Parcheggi off limits (pena la rimozione dei mezzi con il carro attrezzi) anche in via Pompeiana fino all’intersezione con via Cappuccini, e poi in via Cappuccini fino a via Matteotti. Gli autobus e le circolari della Tpl Osimo proseguiranno invece con il consueto percorso fino alle 18 poi verranno instradate in via Fonte Magna-costa del Borgo fino al termine della processione.

La processione del Cristo Morto di Osimo con i sacconi e le ‘battistangole’

LA PROCESSIONE DEI SACCONI – I quasi 300 i sacconi della confraternita della Pia Unione del Cristo Morto, all’imbrunire di domani accompagneranno il cataletto sulle note dalle celeberrime marce funebri di Chopin e del maestro osimano Domenico Quercetti suonate dalla banda. A guidare la suggestiva processione il priore del pio sodalizio, il professor Raimondo Lombardi, dietro alla bara del Cristo Morto le autorità cittadine con in testa il sindaco, la giunta, i presidenti delle società partecipate, i consiglieri comunali e i vertici delle forze dell’ordine. La Via Crucis osimana è l’atto finale di un pomeriggio di liturgia: alle 14 di domani partiranno, infatti, le ‘Tre ore di Agonia’ in cattedrale. La funzione sarà accompagnata dal coro della Confraternita. La vestizione dei sacconi nella chiesa di S.Filippo, inizierà verso le 18.30. Della processione osimana si hanno notizie fin dagli inizi del 1700. Nel 1836 il cardinale Giovanni Antonio Benvenuti, vescovo di Osimo, istituì la Pia Unione del Cristo Morto per perpetuare le pratiche pasquali. Da allora la Confraternita, che aumenta di anno in anno gli iscritti, organizza il corteo sacro, in partenza alle 21 da piazza Duomo nel centro-città illuminato solo dalla luce delle fiaccole. I passi della processione con i penitenti incappucciati sono scanditi dal suono tetro delle ‘battistangole’. Il corteo si snoda per le vie del centro storico scendendo da via Antica Rocca, attraversando le piazze centrali e via Pompeiana per poi risalire da via Matteotti e Corso Mazzini e rientrare in Duomo. Prima di affrontare la salita di via Antica Rocca, la tradizione vuole che la statua della Madonna sia fatta girare ai quattro lati dagli uomini che la trasportano per la benedizione alla città, pronunciata dal vescovo.

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