In tournée sui palcoscenici italiani per la stagione 2016/2017, Human arriva alle Muse di Ancona. In scena da giovedì 2 febbraio a domenica 5. Una riflesione sul tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’ “odissea ribaltata”. Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli esseri umani in questo tempo fuori squadra.
La prima ispirazione di Marco Baliani arriva dall’Eneide: “D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino”. Baliani parte da qui, dal poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi, in una lectio magistralis tenuta nell’aula magna dell’Alma Mater Studiorum di Bologna. Parte dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare.
Poi l’incontro con Lella Costa e la reminescenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto.
Nasce così Humans, che dopo aver girato i teatri italiani arriva anche alle sedi istituzionali istituzionali d’Italia e d’Europa in forma di oratorio, nel tentativo di innescare un rito di partecipazione sul significato profondo di umanità.
Le testimonianze dirette, i brandelli di vita vissuta, le narrazioni tramandate e quelle elaborate sui fatti contingenti; le riflessioni degli autori, i loro ripensamenti, i contributi in video o scritti di quanti accetteranno di esprimersi sull’argomento contribuendo ad arricchirlo di sfumature, faranno parte del diario di viaggio dello spettacolo che sarà possibile seguire on line giorno dopo giorno sul sito www.progettohuman.it.
La Compagnia incontrerà il pubblico sabato 4 febbraio alle ore 18.30 al Musecaffé.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati