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L’inedita e sorprendente
“Paterno di sotto”

ANCONA - Sabato 11 febbraio, ore 17, al Museo della Città l'incontro conferenza con proiezioni di foto e video sull'antica rete di cunicoli e gallerie che si estende nelle viscere della frazione

foto di Silvia Breschi

 

“La sorprendente Paterno di sotto”, questo il titolo dell’incontro che si terrà sabato 11 febbraio, alle 17, al Museo della Città di Ancona. Un viaggio per immagini del tutto inedite (foto e un video) e parole divulgative nella straordinaria rete di strutture ipogee presente da chissà quanti secoli sotto l’abitato della piccola e già di per sé antica e suggestiva frazione anconetana. Un evento di alto spessore, perché – strano a credersi – questo prezioso segreto “underground” è stato di fatto serbato in esclusiva dai circa 200 residenti di Paterno. La svolta nell’ottobre scorso, quando nel corso di una delle tappe dell’iniziativa “Sei passi in frazione”, organizzata dall’amministrazione comunale, il fiore all’occhiello della visita guidata a Paterno è stato proprio l’intrico di gallerie, cunicoli e camminamenti – ribattezzato dagli abitanti semplicemente come “grotte” – al quale si può ancora accedere da molte abitazioni private. Un evento anche in relazione all’aspetto storiografico. Dato che il giornalista Giampaolo Milzi, presente a quella vista, in qualità di direttore del mensile free press Urlo e di fondatore del team Urlo Indiana Jones, ha iniziato una ricerca storica sulla Paterno sotterranea, la prima in assoluto, potendosi basare solo sulla copia di un manoscritto del 1888 e sulla consulenza del noto
speleologo Alberto Recanatini, il più grande esperto, a livello marchigiano, di ambienti ipogei (notissimi i suoi approfonditi studi sulle “grotte” di Osimo, Camerano e Ancona). Domenica 22 gennaio, Milzi, la fotografa di Urlo Silvia Breschi, Recanatini e il giornalista telecineoperatore di RAI3 Marche Carlo Braconi avevano bissato la visita, assieme ad alcuni residenti, raccogliendo ulteriori notizie e immagini sul passato della “Paterno di sotto”. Una rete di cunicoli e gallerie che gli uomini iniziarono a scavare nella pietra arenaria probabilmente fin dalla preistoria, poi allargatasi con strutture edili di sostegno via via nei secoli, usata come camminamenti e vie di fuga di
tipo militare, depositi di derrate alimentari e utensili, rifugi in caso di assalti bellici alla rocca di Paterno, infine – una grande grotta in particolare – come ricovero civile negli anni 1943-1944 durante i bombardamenti aerei degli alleati durante la seconda guerra mondiale. Insomma, un mondo ipogeo ancora tutto in gran parte da
scoprire e decifrare. L’incontro è organizzato da Urlo Indiana Jones Team e dal Caffè Letterario Anconitano in
collaborazione col Museo della Città (ingresso gratuito, in piazza del Plebiscito). Sarà introdotto da Francesco Carboni, per il Caffè Letterario Anconitano. Relatori, Giampaolo Milzi e Alberto Recanatini.

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