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Mare pulito,
task force tra Comuni
contro gli sversamenti

AMBIENTE - Dopo l'ultima estate rovinata dalla raffica di divieti di balneazione a causa dell'inquinamento delle acque, si è tenuto stamattina l'incontro in Regione con Ancona, Falconara, Multiservizi, Asur, Arpam e i rappresentanti dei bagnini per affrontare il problema. Ci sarà un protocollo di intesa sui lavori e sulle misure da prendere

I controlli Arpam in una foto d’archivio

 

Sversamenti delle acque reflue in mare, si è tenuto stamattina  il vertice in Regione con Ancona, Falconara, Asur, Arpam e Multiservizi. Obiettivo, arrivare ad un protocollo di intesa per intervenire di comune accordo. Il problema si ripresenta ogni estate quando, dopo acquazzoni e temporali, le spiagge di Palombina e Passetto vengono interdette alla balneazione a causa dello sversamento in mare delle acque reflue. Soprattutto la scorsa estate, a causa delle frequenti piogge, le spiagge cittadine sono state interessate da una raffica di divieti per interi giorni, rovinando di fatto la stagione balneare. Per affrontare il problema stamattina si è svolto in Regione, con l’assessore alla Tutela delle Acque, Angelo Sciapichetti, un incontro con i sindaci dei Comuni di Ancona, Valeria Mancinelli e Falconara Goffredo Brandoni, insieme con i referenti dell’Asur, dell’Arpam, di Multiservizi, dei tecnici regionali e comunali del settore e dei rappresentanti degli operatori balneari. Al centro dell’incontro la pianificazione degli interventi da mettere in atto. Da parte di tutti gli enti coinvolti è stata ribadita la necessità e l’urgenza di un percorso comune, al fine di raggiungere una soluzione efficace, in tempi brevi, grazie anche ad un metodo di lavoro collegiale.
L’incontro si è concluso con la decisione di predisporre un protocollo d’intesa da redigere in tempi
rapidi per organizzare complessivamente tutti gli interventi necessari alla soluzione del problema degli sversamenti, sia sul piano delle infrastrutture, sia per quanto riguarda le modalità di monitoraggio della qualità delle acque di balneazione. L’intesa provvederà ad affrontare con un approccio globale la materia, disciplinando tempi e competenze, con l’obiettivo finale di dare una risposta definitiva al problema e di ridurre al massimo l’interruzione dell’attività di balneazione, conseguente agli sversamenti citati. Nei prossimi giorni sarà istituito un tavolo tecnico di lavoro per affrontare e calendarizzare tutti le azioni da mettere in atto per la soluzione del problema.

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