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Al Campana giornata di studi
su musei e paesaggi culturali

OSIMO - All'incontro presente il presidente del consiglio regionale. “I musei – ha detto Antonio Mastrovincenzo –vanno recuperati con la celerità e attenzione che si deve ai luoghi che valorizzano la memoria e l'identità non solo delle comunità interessate ma dell'intera regione di cui sono patrimonio”.

Il convegno al Campana di Osimo

“Si può guardare al futuro solo se si preserva il passato e i musei sono lo scrigno della nostra storia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, intervenendo questa mattina ad Osimo, a Palazzo Campana, alla giornata di studi “Musei e paesaggi culturali in Di-Venire”, organizzata dal Coordinamento regionale Marche di Icom Italia (International Council of Museums).

“Fare il punto – ha detto Mastrovincenzo – in particolare sullo stato e sulle prospettive dei musei e dei paesaggi culturali di quella vasta area del nostro territorio colpita dal sisma è molto importante. I musei vanno recuperati con la celerità e attenzione che si deve ai luoghi che valorizzano la memoria e l’identità non solo delle comunità interessate ma dell’intera regione di cui sono patrimonio”.

Il sindaco Simone Pugnaloni e il presidente del Consiglio regionale delle Marche Mastrovincenzo (al centro)

L’appuntamento vede coinvolti, oltre a Regione e Icom Italia (presente la presidente, Tiziana Maffei), Mibact, operatori culturali, università, associazioni e comuni, tra cui quello di Osimo, rappresentato dal sindaco Simone Pugnaloni, la cui città ospita fino al 1° ottobre, proprio a Palazzo Campana, la mostra “Capolavori Sibillini” con le opere d’arte provenienti dai luoghi feriti dal sisma. Oggi viene anche presentata l’iniziativa di Icom Italia “Musei in adozione”, coordinata da Giuliana Ericani, che prevede il sostegno ai musei in difficoltà, mettendo in contatto le offerte di solidarietà esterne da parte di musei, enti, istituzioni, associazioni, imprese e soggetti privati, con le necessità segnalate dai musei dei territori colpiti dal terremoto. Icom ha censito al momento 33 musei e un ecomuseo, tra Lazio, Marche e Umbria, fortemente danneggiati, che richiedono interventi per il loro pieno ripristino. “Tutte le iniziative di valorizzazione – ha sottolineato Mastrovincenzo – devono essere caratterizzate dalla solidarietà, porsi l’obiettivo di far conoscere la grande bellezza delle aree interne e appenniniche della nostra regione e svolgersi anche all’interno del cosiddetto cratere, perché dobbiamo trasmettere visibilmente a tutti che le Marche intere sono visitabili, fruibili e vivibili”.

Il presidente Mastrovincenzo ha infine ricordato che il Consiglio regionale proprio domani sarà impegnato nell’approvazione del Piano triennale della cultura 2017-2019, in cui il tema della ricostruzione e della rigenerazione culturale dei territori del sisma è pervasivo. “Un’iniziativa lodevole che vede la città di Osimo protagonista grazie alla mostra Capolavori Sibillini. Fare rete per fare grandi le Marche e divulgare le sue meraviglie” ha detto il sindaco Simone Pugnaloni nel suo intervento

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