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Settimana della vaccinazione,
de Benedictis: “Due bambini
morti di pertosse al Salesi”

SANITA’ – L'illustre pneumologo pediatra, che ha diretto per oltre dieci anni il dipartimento di Pediatria dell’ospedale Salesi, interviene sulla delicata questione dei vaccini. In un articolo per una rivista scientifica, il medico rivela il caso di due bimbi deceduti ad Ancona nel 2014

Il pediatrico Salesi

 

Due bimbi morti al Salesi per la pertosse finiscono come caso per sottolineare l’importanza dei vaccini in una rivista scientifica. A parlarne è il professore Fernando Maria de Benedictis che per un decennio è stato a capo del dipartimento di Pediatria dell’ospedale materno-infantile di Ancona. Il suo articolo emerge nella settimana della vaccinazione che vede intervenire sull’argomento anche l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia dorica. «La crescente ondata di disinformazione e pregiudizio – dice l’ordine – sta investendo la questione vaccinale con esiti estremamente dannosi per la salute pubblica e, in alcuni casi, anche drammatici».

E’ il caso dei 2 bambini ricoverati al Salesi di Ancona che hanno perso la vita a fine 2014, a causa della pertosse. Bambini inferiori ai 3 mesi di vita, quindi non vaccinabili, ma che hanno contratto la malattia a causa della scarsa copertura della vaccinazione delle persone che li circondavano. I decessi a causa della pertosse non si registravano da 15 anni. I casi italiani sono entrati nella letteratura scientifica con l’articolo ‘Fatal Pertussis in Infancy in Italy’ del professore Fernando Maria de Benedictis, illustre pneumologo pediatra. Proprio in questa significativa settimana mondiale della vaccinazione dell’Oms (dal 24 al 30 aprile) l’articolo è stato pubblicato nella rivista scientifica Journal Of Infection. «Stiamo vivendo un particolare momento sanitario – dice de Benedictis – caratterizzato dalla ricomparsa sul territorio nazionale di malattie infettive come conseguenza della generale riduzione delle coperture vaccinali. La pertosse è una di queste: una malattia riemergente in vari paesi del mondo e che è in drammatico aumento in età pediatrica». Nello specifico, i casi descritti da de Benedictis riguardano 6 bambini di età inferiore ai 3 mesi, dunque anagraficamente ancora non vaccinabili, ricoverati negli ospedali pediatrici Salesi di Ancona, Meyer di Firenze e al Sant’Orsola di Bologna. Nonostante le cure tempestive del personale medico non è stato possibile salvare loro la vita, mentre un’adeguata copertura vaccinale della comunità di appartenenza avrebbe potuto evitare che si ammalassero. «Occorre vigilare tutti e rialzare il livello di guardia affinché non accada più», conclude l’Ordine dei medici.

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