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Marche unite
al TuttoFood di Milano

AGROALIMENTARE - All'evento fieristico i produttori di olio, vino, farine e gli imprenditori agricoli si presentano sotto un unico brand, quello delle Marche. Quarantuno gli espositori di un settore che per l'economia della regione vale 2 miliardi. Ospitate gratuitamente le aziende del cratere

Il direttore del Food Brand Marche, Alberto Mazzoni

 

Ci sarà anche Food Brande Marche alla TuttoFood di Milano che apre i battenti lunedì prossimo (8 maggio). La collettiva marchigiana, coordinata dal nuovo polo enogastronomico e promossa dalla Regione Marche, conta 41 aziende. Tra queste, sono 35 le imprese danneggiate dal terremoto che provengono dall’area del cratere e che sono ospitate gratuitamente da Fiera Milano. Olio, pasta, vino, dolci, liquori sono le principali categorie dell’agroalimentare marchigiano rappresentate all’evento fieristico, che vede la partecipazione unitaria dei principali consorzi del settore. Presenti anche tutte le aziende vitivinicole provenienti da Matelica, che con il suo Verdicchio celebra quest’anno i 50 anni dalla nascita della doc.
Per il direttore di Food Brand Marche, Alberto Mazzoni: «L’esperienza del terremoto ha avuto l’effetto positivo di serrare le fila attorno alla nostra economia agroalimentare. Come a Vinitaly, le Marche si propongono infatti unite e convinte di poter superare con il lavoro ciò che è successo. E la partecipazione attiva a TuttoFood delle principali organizzazioni del settore lo dimostra. La Camera di Commercio di Ascoli Piceno ha contribuito in modo decisivo alla rappresentanza dei produttori di olio, mentre per il vino i due consorzi regionali sono e saranno partner in una promozione che ha sempre più bisogno di un brand unico e unitario. E Fiera Milano, con il suo gesto, ci fa capire che non siamo soli in questo sforzo».
Delle 41 aziende che partecipano alla collettiva in un’area di circa 300 metri quadrati (pad 10), 22 provengono dalla provincia di Ascoli Piceno, 15 dal Maceratese, 2 da Ancona e da Fermo. Quattro le isole, con una interamente dedicata al Verdicchio di Matelica. Tra i settori di attività fa da traino il vino, con 23 imprese.
Secondo uno studio di Nomisma, il comparto dell’agroalimentare vale nelle Marche circa 2 miliardi, conta su 43 mila imprese (28% del totale) e 70 mila occupati (11%) e presenta un valore aggiunto sull’economia regionale quasi doppio rispetto alla media nazionale. Una rete che poggia su oltre 28 mila aziende agricole e una superficie utilizzata (Sau) di 472 mila ettari – la metà dell’intera superficie della Regione – con una dimensione media (10,5 ettari) ben superiore a quella nazionale (7,9 ha). Il nuovo polo Food Brand Marche aggrega sotto un unico marchio il mondo dell’agroalimentare regionale, con 13 soggetti fondatori che esprimono un valore di circa 439 milioni euro di fatturato e rappresentano il 40,2% del valore della produzione del settore.

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