Il Concerto dei Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il prossimo 19 maggio alle 21, farà scendere il sipario sulla stagione sinfonica 2016-2017 al teatro di Osimo. Una serata speciale che vedrà salire sul palco de La Nuova Fenice anche il celebre soprano bulgaro Raina Kabaivanska alla quale Osimo l’anno scorso ha conferito la cittadinanza onoraria in occasione delle festività patronali di settembre (leggi l’articolo). Alla serata di gala parteciperò anche Marin Raykov, ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Italia.
C’è un sentimento di amicizia e stima che lega Osimo alla Bulgaria. Ad agosto 2016 la città dei senza testa aveva stretto il gemellaggio con Sofia, la capitale bulgara, invitando a palazzo comunale Yordanka Fandakova, prima donna a ricoprire la carica di sindaco della città più importante del suo Paese. La cerimonia del 6 agosto 2016 si era svolta nella Sala Maggiore del Comune di Osimo, alla presenza proprio dell’ambasciatore di Bulgaria in Italia, Raykov Marin, dell’assessora regionale Manuela Bora, e del vescovo di Sòfia nonché primate della chiesa bulgara, Christo Projkov.
Il gemellaggio, sottoscritto con l’approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri, ha subito aperto un canale di comunicazione istituzionale tra le due città ed il 10 settembre successivo, il sindaco Pugnaloni con una delegazione di amministratori osimani, ha ricambiato la visita volando a Sòfia dove ad accoglierlo oltre alla sindaca, ha trovato il ministro della Cultura, Vejdi Rashidov, i membri del consiglio comunale di Sòfia, l’Ambasciata italiana in Bulgaria, la Camera di Commercio Italiana e le autorità religiose, tra cui mons. Christo Projkov, primate della chiesa bulgara. Alla presenza della stampa nazionale bulgara è stato celebrato con grande entusiasmo l’arrivo in città del Covo di Campocavallo, dedicato quest’anno alla Basilica di Santa Sofia, posizionato al centro della città vicino ai palazzi del Governo e del presidente della Repubblica.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati