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Elezioni, nodo scuola e impianti sportivi:
i candidati di Offagna alla prova del nove (Audio)

VERSO LE URNE - Primo faccia faccia ieri sera tra Donatella Manetti, Ezio Capitani e Danilo Pasqualini davanti a una gremita platea nella chiesa del Sacramento. Non sono mancati i colpi di scena e si è parlato anche delle nuove Medie da realizzare a San Biagio. Progetto che mette a rischio il dialogo tra il borgo medievale ed il Comune di Osimo

Il faccia faccia tra i tre candidati a sindaco di Offagna ieri sera nella chiesa del Ss. Sacramento (fotoservizio Domenico Cappella)

foto domenico cappella

Da sinistra Ezio Capitani, Donatella Manetti e Danilo Pasqualini

Donatella Manetti (Offagna per Tutti) annuncerà la squadra dopo l’eventuale elezione e così faranno Ezio Capitani (Rinascita per Offagna) e Danilo Pasqualini (Per la Nostra Offagna) se gli offagnesi sceglieranno uno di loro come sindaco. La candidata del centrosinistra non vede di buon occhio un accordo con Osimo sulla nuova scuola media di San Biagio mentre per Capitani il dialogo mediatore con la città dei senza testa e la differenziazione dell’offerta scolastica potrebbero essere il futuro. Pasqualini da ingegnere pensa che la ripartenza del Prg di Offagna potrebbe rimettere in quota l’economia anche dell’indotto. A 10 giorni dal voto che infiamma la campagna elettorale (leggi l’articolo), i 3 candidati sindaco del borgo medievale, ieri sera si sono confrontati nella chiesa del Ss. Sacramento davanti a una gremita platea di elettori. Sono stati passati al setaccio i temi caldi che animano il dibattito politico (leggi l’articolo). Fino ad un certa ora la discussione è stata improntata al fair play politico, poi a tarda sera ha rischiato di prendere una brutta piega il confronto sotto il fuoco di fila delle domande frontali rivolte ai tre candidati dal pubblico. Si sono registrati botta e risposta al veleno con velate minacce di querele tra gli interlocutori e la tensione è stata stemperata solo grazie ai richiami all’ordine del moderatore Antonio Spadaccini. Tanti i temi affrontati.

DISSESTO E BILANCIO DA FAR QUADRARE (Ascolta l’audio) – Il nodo da sciogliere è proprio questo: chiunque si insedierà il 12 giugno, avrà a disposizione 3 mesi di tempo per riequilibrare il bilancio 2017 che neppure il commissario prefettizio è riuscito fino ad oggi a far quadrare. Ezio Capitani propone come soluzione di far versare fin da subito agli offagnesi il 5 per mille con la denuncia del redditi 2016. A suo giudizio potrebbe rivelarsi determinante anche l’apporto di molte personalità e professionalità offagnesi per mettersi a caccia di fondi europei o finanziamenti non pubblici. Donatella Manetti invece conta sul sostegno del Pd. I parlamentari marchigiani hanno presentato un emendamento alla manovrina del governo di giugno per esonerare dal rispetto del patto di stabilità i Comuni in dissesto per motivi non legati a fatti di criminalità organizzata (leggi l’articolo). “Se dal governo non arriverà l’ok, già dal giorno dopo l’elezione sono pronta ad andarmi ad incatenare a Roma con la mia giunta”. Anche Danilo Pasqualini ha proposto una sua soluzione, quella di accedere al fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria dei conti comunali. A determinate condizioni, lo Stato in pratica può concedere una anticipazione (uno stanziamento sotto forma di mutuo) in favore degli enti locali in dissesto finanziario che poi si reintegra con le quote di rimborso, per capitale ed interessi, dei mutui concessi, in modo da consentire il finanziamento di nuove iniziative sfruttando la rotazione dei capitali.

SPORT- Un argomento che sta particolarmente a cuore agli offagnesi e’ quello della gestione degli impianti sportivi. La convenzione con la Conero Dribbling scadrà nel 2019 e secondo Capitani si dovrà studiare una formula con tutte le associazioni sportive per la gestione congiunta degli impianti sportivi, stadio e palestra. La Manetti ha esordito puntualizzando che lo stadio Vanello è stato realizzato con mutui a tassi agevolati erogati dal Coni per poi concordare con l’avversario di Rinascita per Offagna che si dovranno coinvolgere tutte le società per valorizzare al meglio gli impianti sportivi. Pasqualini alla domanda puntuale ha preferito glissare rimarcando i motivi per i quali la comunità offagnese è stata costretta a tornare alle urne, puntando l’indice contro la gestione amministrativa dell’ultima amministrazione comunale.

La rocca di Offagna durante le Feste Medievali

SCUOLA– E’ considerato un tema nevralgico da tutti e tre i candidati. Tutti ritengono fondamentale il mantenimento dei servizi dalla scuola materna fino alle Medie. La Manetti ha garantito il suo impegno per l’asilo gestito dalla suore di Santa Zita in difficoltà e con il supporto delle istituzioni superiori, conta sull’arrivo di fondi regionali. “Noi abbiamo possibilità di spingere a livello regionale per avere finanziamenti” ha sottolineato. E’ stata critica invece sulla decisione del sindaco di Osimo di costruire una nuova scuola media nella frazione di San Biagio (leggi l’articolo) che rischia di minare il sistema scolastico di Offagna dirottando i futuri studenti delle Medie verso la frazione osimana. “Osimo ha molto interesse a far sì che Offagna sparisca e che prima di tutto sparisca la scuola” – ha tuonato la candidata a sindaca – ma non ci sono problemi. Sarà nostro impegno trovare nei Comuni limitrofi, nelle frazioni, altri studenti interessati a venire a scuola a Offagna. Se non viene Osimo noi sapremo trovare altri alunni che frequentino la nostra scuola media, dotata di con ottimi insegnanti e sicura perchè a norma anche secondo i criteri di vulnerabilità sismica”. Pasqualini ha ricordato poi che per migliorare il servizio scolastico si potrebbe attingere a bandi europei grazie alla collaborazione di sindaci di altre città marchigiane come Fabio Castelli (Ascoli) e a parlamentari del centrodestra. Con loro si potrà analizzare la modalità migliore per concretizzare i progetti. Anche Capitani si è detto preoccupato per la costruzione, tra pochi anni della nuova Media di San Biagio. “Tra pochi anni porterà a una perdita di ragazzi. Io non concordo su questo punto con Donatella, però – ha rimarcato- . Ultimamente i nostri rapporti con i nostri vicini non sono stati dei migliori, ma proprio da nessuna parte. Andare alla concorrenza con Osimo è poco opportuno. Più utile piuttosto collaborare e concordare per differenziare l’offerta scolastica, magari giocando anche sul fatto che la scuola di Offagna ricade sotto la giurisdizione di un altro istituto comprensivo rispetto alla nuova scuola di San Biagio. Va invece chiarito che il costo del trasporto scolastico debba essere uguale per tutti perché oggi invece gli studenti osimani che vengono a scuola a Offagna pagano tariffe più alte. E anche di questo dobbiamo parlare con Osimo”. Sia la Manetti che Capitani hanno garantito che se eletti riattiveranno la ludoteca per i più piccoli ed il servizio di biblioteca comunale.

Offagna, Palazzo comunale

SOCIALE GIOVANI E ANZIANI– “I servizi sociali vanno salvaguardati e potenziati – ha asserito Pasqualini – e non vanno separati: giovani e anziani devono poter stare insieme perché va bene alla salute di entrambi. Vanno quindi ripristinati i locali della parrocchia, come anche vanno garantite le riaperture dei musei cittadini, l’Agorà”. Capitani pensa invece di rilanciare la fruizione del patrimonio storico-culturale con l’aiuto dei volontariato e dell’associazionismo locale, della società civile insomma. Per gli anziani conta di istituire un servizio di trasporto, attivando una serie di iniziative anche non siano circoscritte solo al centro sociale. Per i giovani si potrebbe far leva su risorse regionali e gemellaggi Ue da azionare sempre attraverso gli ingranaggi della macchina del volontariato. Donatella Manetti, da parte sua, ha rilanciato sull’educazione civica, ipotizzando l’apertura di un consultorio per l’assistenza anche psicologica delle giovani generazionali, energiche ma anche molto fragili. Vorrebbe inoltre riqualificare lo spazio dietro alla Rocca per ricavarci un angolo destinato ai più giovani da coltivare anche in collaborazione anche con la facoltà di Agraria. “Per gli anziani penso a un taxi sanitario. – ha concluso- Certo è importante un centro sociale ma hanno soprattutto bisogno di servizi”.

(m.p.c)

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