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L’artigianato digitale
va in scena alla Mole

ANCONA - Torna "Weeekendoit", cinque giorni di laboratori, tavole rotonde, dimostrazioni, mostre e lezioni per imparare il "fare a mano". La curatrice Segattini: "Non un hobby, ma un'opportunità per acquisire nuove competenze e talenti in questi anni di crisi economica"

 

L’assessore alla Cultura Paolo Marasca alla presentazione del programma di “Weekendoit”

 

di Giampaolo Milzi

Possiamo farlo, usando le nostre mani, la nostra fantasia, apprendendo tecniche nuove che flirtano forte col digitale sociale e il design, condividendole e comunicando la nascita di prodotti intriganti e originali attraverso contatti reali e virtuali. E la dimostrazione che possiamo farlo, bene e con successo, l’artigianato “handmade” del terzo millennio, è senz’altro questa quarta edizione di “Weekendoit”, in scena alla Sala Boxe e al Foyer della Mole Vanvitelliana di Ancona da mercoledì 19 a domenica 23 luglio. Cinque giornate di workshop, laboratori, formazione, mostre, eventi, tavole rotonde, dimostrazioni pratiche. Per una manifestazione – coideata e co-organizzata dall’assessorato comunale alla Cultura retto da Paolo Marasca e dalla designer Gaia Segattini, supportati dal Fondo Mole Vanvitelliana rappresentato da Domitilla Vallemani – di respiro e punto di riferimento sempre più nazionale, in costante crescita qualitativa e di partecipazione (3000 presenze nella tornata 2016, tra semplici visitatori, blogger, addetti ai lavori provenienti da tutta Italia, di età prevalente fra i 20 e i 40 anni). «Una manifestazione che riesce ad accorciare le distanze tra utenti, artigianato e impresa – ha spiegato in conferenza stampa la direttrice artistica Segattini – e che, anche e soprattutto in questo periodo di crisi economica, rappresenta un’opportunità per perfezionare e/o acquisire nuove competenze e talenti, soprattutto per i giovani, avviare e rafforzare microimprese che interagiscono in rete, utilizzando spesso materiale di recupero e riciclo, con una ricaduta molto significativa in termini occupazionali e di eco-impatto».

Protagonisti di “Weekendoit” quelli che nel linguaggio globalizzato sono definiti i “crafters” e “makers”, 25 da tutta Italia in questa edizione, e il risultato dei loro lavori a mano, frutto di un modo di pensare e agire indipendente, progettati all’insegna di un brand che li rende del tutto diversi dai tradizionali manufatti artigianali, al di fuori dei canali tradizionali di produzione, vendita ed esposizione.
A ricucire e tenere unite le varie trame dell’evento, i workshop e i laboratori, tenuti da insegnanti anche non marchigiani. Quelli pratici (tessitura, serigrafia, ricamo, sbalzo, oreficeria, illustrazione, calligrafia, per fare alcuni esempi), e quelli teorici (come aprire un negozio on line, come raggiungere il proprio target, come definire e illustrare il proprio brand, ovvero le modalità di confezione e di presentazione di un prodotto studiate in funzione della vendita). Tra i tanti ospiti creativi e divulgativi – come La Banda della Magliaia, la Rinoteca, l’Hoppipolla Box – i coniugi milanesi Giuliano e Giusy Marelli, che sabato 22 erogheranno dritte a go go sul design tessile.
E poi attività manuali aperte a tutti, senza bisogno di prenotazione. Tra le novità di questa edizione, i workshop per “imparare a fare a mano” esportati nel centro storico della città: il 20 luglio alla legatoria “Librare” in vicolo San Pietro, il 21 a “La Congrega” in via degli Orefici per un lab di riciclo tessile. Effetti speciali, poi, all’interno della cupola fissa strutturata con una intelaiatura di legno, dove si potrà fare amicizia con le avveniristiche cyber-stampanti di oggetti in 3D. Gran finale domenica 23 al Foyer auditorium (dotato di uno speciale allestimento e del bar approntato da Zucchero a Velò) con “Weekendoit Showcase!”, il mercatino di tutte le autoproduzioni, e giocose aree per due workshop dedicati ai bambini. Da sottolineare che ogni giorno della manifestazione, in turni di 4-6, “crafters” e “makers” terranno aperti i loro stand per la vendita dei prodotti artigianali al pubblico. Così come ogni giorno (tranne domenica 23), al molo del Lazzabaretto, racconteranno le loro esperienze creative soddisfacendo curiosità varie in occasione del “Blah Blah! Corner”.
«Weekendoit, ad oggi, è l’unico evento in Italia con focus sull’apprendimento nel campo del nuovo artigianato e della scena handmade. – ha sottolineato l’assessore Marasca – Un evento che incarna un nuovo modo di intendere l’imprenditoria e il marketing mettendo in contatto più generazioni. E che ci consente, con altri che verranno in autunno nell’ambito del progetto Nemo, di restare fedeli alla vocazione che l’Amministrazione comunale sta dando al contenitore Mole, ovvero artigianato assieme all’arte».

Guarda il programma completo su www.weekendoit.it

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