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Cinque chili di marijuana nell’armadio,
arrestato 31enne di Camerano

OPERAZIONE - L'uomo, un operaio, riforniva la piazza anconetana. Colto in flagranza di reato dagli uomini della sezione antidroga della squadra mobile di Ancona. Oggi la convalida del provvedimento precautelare

La droga e il materiale sequestrato dalla squadra mobile

Aveva 5 chili di marijuana nascosti nell’armadio di casa. Arrestato per spaccio M. P., 31enne residente a Camerano. Oggi la convalida del provvedimento precautelare. L’operazione, guidata dagli agenti della squadra mobile della questura di Ancona, è scattata nelle prime ore del pomeriggio di ieri, 18 luglio. L’uomo, un operaio di 31 anni, che era da tempo sotto all’attenzione degli investigatori della sezione Antidroga, aveva intrapreso una fiorente attività di spaccio che lo vedeva impegnato nell’acquisto di grossi quantitativi di marijuana e nel successivo spaccio in dosi nella piazza anconetana.
Ieri pomeriggio gli agenti della narcotici dorica, dopo un servizio di appostamento iniziato all’alba, hanno fermato M.P. mentre usciva di casa per recarsi al lavoro. Dopo un sommario controllo eseguito sul posto, gli investigatori hanno raggiunto l’appartamento dove l’uomo vive con il padre per un’accurata perquisizione dell’abitazione.
All’interno dell’armadio della camera da letto gli agenti hanno trovato una serie di buste sottovuoto contenenti complessivamente oltre 5 chilogrammi di marijuana e circa 25 grammi di hashish, droga che di lì a poco sarebbe stata immessa nel mercato anconetano. A saltar fuori dall’armadio anche numeroso materiale per il confezionamento dello stupefacente: bilancino di precisione, ritagli di nylon, un coltello ancora sporco di droga e un foglietto con scritti nomi e cifre, probabilmente riconducibile al copioso giro di affari intrapresi dallo spacciatore.
Viste le inequivocabili prove e sequestrato droga e materiale, i poliziotti, d’intesa con il sostituto procuratore di Ancona, Paolo Gubinelli, hanno arresto l’uomo in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli arresti sono stati convalidati e l’uomo ora è ai domiciliari, senza la possibilità di andare al lavoro. La prima udienza rinviat all’11 ottobre per consentire i termini della difesa.

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