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La Fiamme Gialle celebrano
il patrono San Matteo

ANCONA - Alla messa del cardinale Menichelli nella chiesa di Santa Maria della Piazza oggi hanno partecipato le massime Autorità politiche, civili e militari della Regione.

Oggi il cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona e Osimo, ha celebrato ad Ancona, la Santa Messa in occasione della Festa di San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza, l’ultima funzione pubblica del prelato prima del saluto di domenica prossima, allorquando lascerà la sede arcivescovile. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato le massime Autorità politiche, civili e militari della Regione. Nella magnifica cornice della Chiesa di Santa Maria della Piazza, alla presenza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Gianfranco Carozza, di una nutrita rappresentanza di Finanzieri in servizio nei Reparti operanti alla sede di Ancona e di Finanzieri in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia presenti nella provincia dorica, è stato evocato San Matteo.

Da esattore si era convertito con il “sequere me” di Gesù, divenendo suo Apostolo ed Evangelista. Il Santo è stato proclamato protettore delle Fiamme Gialle con ”decreto breve pontificio” di Papa Pio XI nel 1934, affinché tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo. Nel corso della celebrazione sono stati ricordati anche gli esempi delle fiamme gialle di Ancona “vittime del dovere”: l’appunatato scelto, in congedo, Giuseppe Caprì, ferito gravemente in un’operazione anticontrabbando, presente alla celebrazione, il finanziere Vittorio Petrelli e il maresciallo ordinario Maurizio Boccolini, deceduti in servizio, ai cui familiari, che hanno preso parte alla cerimonia, è stata espressa la stretta vicinanza di tutto il Corpo.

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