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De Micheli posa la prima pietra
delle Don Petruio (Video)

FABRIANO - Inaugurato oggi il cantiere della scuola materna abbattuta per i danni del sisma. Cento giorni per costruire il nuovo edificio ultramoderno. La commissaria straordinaria contestata dai cittadini: «Sulle norme per la ricostruzione solo caos»
Il commissario De Micheli posa la prima pietra della Don Petruio. Non è mancata qualche contestazione

Paola De Micheli, Commissario straordinario alla ricostruzione, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio e deputata

 

di Sara Bonfili

Si posa la prima pietra per la nuova scuola materna Don Petruio a Fabriano, abbattuta per i danni del sisma, alla presenza della commissaria straordinaria alla ricostruzione delle area colpite dal terremoto del 2016, Paola De Micheli. Cento giorni per concludere i lavori e riconsegnare l’edificio alla città. Ad accogliere De Micheli, il sindaco Gabriele Santarelli, l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Pascucci, l’ex sindaco ed ora segretario provinciale del Pd di Ancona, Giancarlo Sagramola, la deputata Cinque stelle Patrizia Terzoni e le polemiche di alcuni cittadini.

La Scuola Don Petruio è la prima scuola del cratere finanziata interamente con fondi pubblici, per un totale di 1 milione e 360 mila euro. L’edificio sarà ad altissima efficienza energetica, con le pareti portanti in telai in legno lamellare, e sarà costituito da due blocchi collegati da uno spazio connettivo con pareti in vetro. Dovrà ospitare 120 alunni. Il cantiere, aperto oggi, secondo i programmi dovrebbe concludersi tra 100 giorni. «Io sono qui perché si apre un cantiere − dichiara la commissaria −. L’esperienza di Fabriano serve da esempio per accelerare tutti i lavori». Parole contestate da alcuni cittadini arrivati sul cantiere accusando i legislatori di poca chiarezza nelle norme relative alla ricostruzione. Accuse alle quali la commissaria ha replicato citando il decreto n. 8 di marzo 2017 per il procedimento di richiesta fondi, definendolo «chiarissimo e privo di successive modifiche. Si nomina l’amministratore di condominio, il tecnico e si fa la richiesta. Oggi arriveranno ai sindaci e ai capi degli uffici speciali tutte le specifiche per la ricostruzione leggera, per le schede con esito B. Quello che dobbiamo fare è anticipare i tempi per le E: ci sono tante casistiche e dobbiamo essere pragmatici».

Le lungaggini burocratiche e i rimpalli da uffici comunali a ufficio sisma sono il centro del commento polemico del sindaco Santarelli, che ricorda che ad oggi si trova «ancora a firmare ordinanze di sgombero».

De Micheli ha raggiunto Fabriano dopo una visita alle cittadine di San Ginesio e Tolentino, dove ha visitato i centri storici lesionati dal sisma ed è stata accolta dai rispettivi sindaci.

 

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