Scade domani (31 ottobre) la possibilità di chiedere il “sostegno per l’inclusione attiva (Sia) nelle aree del cratere del sisma”. Il Sia è un trattamento economico una tantum concesso ai soggetti residenti in uno dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, del 26 e del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, ai fini della mitigazione dell’impatto del terremoto sulle condizioni di vita, economiche e sociali delle fasce deboli della popolazione. Il sussidio è concesso per un periodo massimo di dodici mesi e ci si può informare presso l’ufficio di Promozionale Sociale-ambito territoriale sociale dell’unione montana dell’Esino-Frasassi (0732.695255 – email: ambito10@unesinofrasassi.it). Il Sia aree sisma può essere richiesto da coloro che non soddisfano i requisiti per accedere al Sia in via ordinaria, ed erano residenti in uno dei comuni colpiti dal terremoto alla data dei relativi eventi e versano in condizione di maggior disagio economico.
Bisogna anche produrre il proprio Isee, che in questo caso è calcolato con un’eccezione: va escluso il valore del patrimonio immobiliare riferito all’abitazione principale e agli immobili distrutti e dichiarati totalmente, parzialmente inagibili o oggetto di misure temporanee di esproprio. Sono esclusi dall’indicatore i redditi derivanti dal possesso del patrimonio sopra indicato, mentre sono ricomprese tra i trattamenti le prestazioni godute a seguito degli eventi sismici.
La domanda per l’accesso al Sia aree sisma deve essere presentata al proprio Comune di appartenenza, su apposito modello predisposto dall’Inps.
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