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Si spacciano per addetti Eni
ma è una truffa
Pioggia di segnalazioni

FABRIANO - Con la scusa di rilasciare un foglio per rinnovare il contratto con il fornitore del gas, tentano di entrare in casa per rubare o per osservare la presenza di beni preziosi. Da diverse settimane si aggirano tra i palazzi, suonando alle porte. L'invito delle forze dell'ordine a verificare l'identità di queste persone

 

Si spacciano per addetti Eni, ma sono dei truffatori. Le segnalazioni arrivano direttamente dai fabrianesi che, sospettosi nei confronti di alcuni giovani che si aggirano da settimane tra i palazzi della città suonando alle porte e cercando di introdursi negli appartamenti, hanno avvisato la polizia. 

Una donna racconta di aver aperto la porta della sua casa in via Piersanti Mattarella, ieri pomeriggio, «a due ragazze molto giovani, vestite in modo sportivo, con capelli lughi e ricci, che dicendo di essere addette Eni hanno tentato in entrare in casa». La scusa utilizzata dalle due ragazze per entrare nelle case, riferita dalla donna che ha denunciato il fatto, è la consegna di un foglio per rinnovare il contratto con il fornitore del gas. Secondo la donna, che si è lamentata dell’intrusione con il portone aperto da altri vicini, «avevano false cartelle, ma non erano munite di tesserini di riconoscimento. Chiedevano quali gestori avessi e che dovevano rinnovare i contratti». La donna dice di aver avvertito telefonicamente la polizia.

«Ho segnalato il fatto anche in un post su facebook dove ci sono commenti di altre persone che hanno parlato di vicende analoghe. Io, appena chiusa la porta, ho avvisato l’Eni che mi ha detto che non si trattava di suo personale e allora ho telefonato alla polizia». Una seconda testimone racconta invece che la sua vicina di casa, una signora più anziana, nello stesso pomeriggio, ha fatto entrare due di questi falsi addetti. Accorgendosi poi da alcuni atteggiamenti dei due che qualcosa non tornava – hanno chiesto un bicchiere d’acqua – li ha cacciati in malo modo. Ai carabinieri di Fabriano non sono pervenute denunce, mentre alla polizia sono arrivate diverse segnalazioni.

I falsi incaricati della lettura dei contatori del gas o di altri servizi, solitamente tentano di entrare nelle case  per derubare o osservare i beni presenti o i movimenti dei proprietari di casa. Le forse dell’ordine invitano sempre a comprovare l’identità degli addetti e di denunciare la tentata truffa qualora si abbiano dei dubbi.

(S. B.)

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