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Crac Banca Marche:
il Comune di Jesi
si costituisce parte civile

CREDITO - E' l'unica città ad avere avviato una iniziativa del genere insieme a risparmiatori, azionisti e obbligazionisti. Sarà difesa dall’avvocato Alessandro Sorana

L’ingresso di Palazzo di Giustizia presidiato dai risparmiatori di Banca Marche, due giorni fa

Jesi, palazzo comunale

Il Comune di Jesi, attraverso l’avvocato Alessandro Sorana, ha depositato domanda di costituzione di parte civile avanti al Giudice delle indagini preliminari di Ancona nel procedimento contro Bianconi e gli altri in relazione al “default” della Banca delle Marche SpA (leggi l’articolo). “Jesi è stato l’unico Comune che ha avviato una iniziativa del genere – fa sapere un comunicato stampa dell’amministrazione comunale- Si aggiunge ad analoghe richieste presentate da azionisti e obbligazionisti rappresentati da diverse associazioni, oltre che da alcune Fondazioni Cassa di Risparmio, nonché dalla Banca d’Italia. Il Giudice per le indagini preliminari ha rinviato l’udienza al 16 gennaio 2018 per consentire alle difese degli imputati di esaminare le costituzioni delle parti civili al fine di sollevare eventuali eccezioni”.

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