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Agricom, bestiame all’asta
Aldo Cursi: «Non è una svendita»

FABRIANO - L'azienda partecipata del Comune di Fabriano apre domani le buste per un gruppo di capi. "Normale amministrazione" precisa l'amministratore unico. L'Agricom è in liquidazione, il Comune sta cercando un acquirente

 

Il lotto di 14 bovini, 4 maschi e 10 femmine appartenenti all’azienda Agricom, partecipata del Comune ora in liquidazione, sarà aggiudicato domani alle 15, in seguito all’apertura pubblica delle buste degli offerenti. La base d’asta è di 1.100 euro a capo, per le offerte che arriveranno entro domattina via posta o pec. Il bestiame in vendita non è necessario alla rimonta e infatti, si legge nell’avviso, “il nucleo della mandria, costituito da oltre 50 fattrici e 2 tori non è al momento interessato nella vendita”. Si tratta dei capi dell’Agricom, che con la modifica della normativa sulle partecipate, è stata messa in liquidazione in seguito alla votazione in consiglio comunale. Il sindaco informa che non si tratta di smembramento, e che le “notizie false che ledono l’immagine dell’azienda non può che provocare inutile allarmismo e “spaventare gli attuali clienti e fornitori ai quali invece diciamo di continuare a credere nella nostra azienda”. Che l’offerta per il bestiame “rientra nell’ordinaria gestione dell’azienda, per iniziativa dell’amministratore unico”. Aldo Cursi, lo fa sapere in una nota chiarificatrice pubblicata sul sito comunale, in seguito al timore paventato da un comitato cittadino che si trattasse di uno “smembramento”, una sorta di svendita della società.  “Abbiamo avviato contatti per riuscire a renderla più efficiente e per sondare il terreno al fine di verificare la possibilità di inserire le sue produzioni all’interno dei circuiti delle mense e dei ristoranti del territorio”, con la “carne biologica da razza Marchigiana prodotta sul territorio”, specifica il sindaco Gabriele Santarelli, puntando anche sulla “salvaguardia dei posti di lavoro che l’azienda attualmente offre”.

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