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Tassa di soggiorno,
le associazioni di categoria si dividono

FABRIANO - Il segretario Cna cittadino Andrea Riccardi ha incontrato il sindaco, chiedendo di destinare gli introiti al turismo. Critiche da Federalberghi Marche, Villaggi Marche e Confcommercio Marche

Andrea Riccardi, segretario Cna Fabriano

Fa discutere la tassa di soggiorno che alcuni comuni, tra cui Fabriano, avrebbero deciso di istituire. Molto critici Federalberghi Marche, Villaggi Marche e Confcommercio Marche che oggi in un incontro con l’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni, hanno espresso il loro “fastidio” per l’idea che una tassa di soggiorno vanifichi le fatiche degli Operatori, che lavorano per portare nelle Marche “gli ospiti tanto faticosamente” e che stanno “investendo milioni di euro per partecipare a bandi regionali per riqualificare l’offerta turistica ricettiva”. In un incontro tra il sindaco Gabriele Santarelli e la Cna Fabriano, ieri si è discusso anche di questo, oltre che degli investimenti sul turismo in programma per il 2018. La Cna in particolare ha chiesto che i proventi di questa imposta siano investiti in maniera strutturale. Il Segretario della Cna di Fabriano Andrea Riccardi ha chiesto alcune esenzioni: “a tutti i giovani con meno di 25 anni, italiani e stranieri, in modo da incentivare un turismo giovane, ai lavoratori che devono soggiornare in città per lavoro; inoltre il segretario della Cna di Fabriano e il suo presidente “chiedono che la burocrazia sia alleggerita e semplificata, prendendo come spunto i modelli adottati dai comuni più virtuosi”. Il succo dell’incontro è stata la determinazione di una linea comune per migliorare l’accoglienza turistica, anche in collaborazione tra i diversi comuni dell’area montana. Tra le richieste della Cna Fabriano: “un sito internet con percorsi condivisi con agli altri comuni dell’entroterra, di Jesi e della Vallesina; informazioni in lingua e supporti linguistici per i non vedenti; mappe da posizionane in centro e nei punti strategici dove indicare sia i luoghi di interesse artistico e storico, sia i tragitti ciclo-pedonali dell’area montana”. “Con il sindaco – dice ancora Riccardi – abbiamo parlato anche dell’importanza di coinvolgere i giovani e abbiamo chiesto che sia possibile prevedere la fattibilità di inserire in un percorso di alternanza scuola-lavoro gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Morea-Vivarelli indirizzo Turismo che, coordinati dai responsabili dello Iat, potrebbero sviluppare percorsi e itinerari da pubblicizzare per migliorare l’accoglienza turistica”. “Infine – conclude – ho chiesto a Santarelli di organizzare una visita guidata dove invitare gli imprenditori per formali e creare una rete: partendo dal Teatro cittadino i commercianti, artigiani e titolari dei pubblici esercizi che decidono di aderire, visiterebbero i musei e siti di interesse del centro, in modo che, quando arrivano i turisti, possano dire loro dove andare e cosa vedere e, per chi fosse ulteriormente interessato, dare loro la possibilità di posizionare fuori dalla loro attività una segnaletica o un totem che li indica come punto di informazione turistica, dove poter chiedere informazioni e mappe della città”.

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