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Giornate Fai di Primavera,
ecco i luoghi da visitare (Video)

ANCONA - Presentato stamattina al Museo Archeologico delle Marche il programma per Ancona e le altre città della provincia. I prossimi 24 e 25 marzo in tutta la regione saranno aperti 75 beni e saranno al lavoro 3.600 Apprendisti Ciceroni
Le Giornate Fai 2018 raccontate da Alessandra Stipa e Moreno Pieroni

Torna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera. Palazzi della politica solitamente inaccessibili, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese e monumenti che svelano spazi sorprendenti. Le aperture delle Giornate Fai di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo, raccontano con la loro straordinaria varietà un’Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. C’è un’Italia che invita e un’Italia che partecipa: l’energia dei 50.000 volontari del Fai attraversa la Penisola da nord a sud alle isole e spinge la gente a scoprire, negli oltre 1000 i luoghi aperti al pubblico, i tanti frammenti di una stessa identità. Il ricco programma 2018 è stato presentato stamattina ad Ancona, al Museo archeologico delle Marche.

Un momento della conferenza stampa di stamattina ad Ancona

Come in passato, la manifestazione, oltre a essere un momento di incontro tra il Fai e la gente, uniti nel festeggiare e raccontare la propria storia più bella e più nobile, è anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i preziosi contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del Fai. Per il quarto anno consecutivo le Giornate Fai di Primavera chiudono la settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il Fai. Dal 19 al 25 marzo, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio. Per Ancona e provincia quest’anno sè stato tracciato un ricco percorso di appuntamenti. Ecco in sintesi quali manumenti potranno essere visitati.

L’ex ospedale psichiatrico di Ancona

ANCONA – Ex Ospedale Psichiatrico di Via Cristoforo Colombo, 106 – I manicomi in Italia sono state piccole città in cui migliaia di persone hanno convissuto secondo un’organizzazione molto rigorosa. L’Ex Ospedale psichiatrico di Ancona è una toccante pagina culturale della città che per tutto il ‘900 ha descritto, accolto e curato ospiti speciali. La comunità psichiatrica qui impegnata ha rappresentato un eccellente polo di ricerca, di pratica e di formazione grazie ai suoi sapienti direttori che in un secolo di attività hanno elaborato moderne teorie sulla malattia mentale. La presenza di chiesa, biblioteca, teatro e laboratori produttivi dimostrano proprio una rara sensibilità umana e scientifica verso il disagio psichico. Da metà ‘700 la città di Ancona riserva numerosi spazi e voci alle persone con problemi psichici: la Casa dei mentecatti (detta Il Casone, 1749-1799, nell’attuale parco del Cardeto), i Locali a ridosso della chiesa di San Ciriaco (1799-1818), il Reparto mentecatti nell’Ospedale civile (ex convento di San Francesco delle Scale, 1819-1840), l’Ospizio di San Giovanni di Dio per la cura fisico-morale dei mentecatti (1840-1871) poi Manicomio della SS. Trinità e S. Anna (1871-1901).

ALTRE INIZIATIVE AD ANCONA – Centro Storico e Museo della Cultura Popolare, Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30) Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “Luigi di Savoia” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia Benincasa”. Iniziative Speciali: Venerdì 23 presso Teatrino del Piano, Via Maggini 1,  ore 11, Conferenza: “Convenzione di Washington sul commercio internazionale della specie di flora e fauna minacciate di estinzione – inventario Nazionale delle foreste dei serbatoi forestali di carbonio” Ore 17, Conferenza: “Andiamo a raccogliere le stelle in un paniere” Sabato 24, ore 15-18 e Domenica 25, ore 10-17.30 Mostra “L’arte della follia”. Domenica 25, ore 10-17.30 “La follia in musica“, concerto organizzato per il 23 marzo ore 17, Teatrino del Piano, Via Maggini 1, Ancona. ‘Andiamo a raccogliere le stelle in un paniere’ , una conferenza, a 40 anni dalla legge Basaglia che ha rivoluzionato la psichiatria italiana. Le voci di alcuni eminenti esponenti raccontano l’evoluzione di un mondo che dal contenimento fisico del malato è passato al dialogo quale attività insostituibile di recupero. Tappe e protagonisti di un percorso complesso e affascinante in cui il manicomio dorico ha rappresentato una luminosa stella cometa grazie ai direttori che l’hanno gestito durante un difficile secolo di storia. Il 24 marzo alle ore 15-18, 25/3 ore 10-17:30 L’Arte della follia’, una mostra con alcune opere dipinte dal professor Emilio Mancini, uno dei direttori più generosi del manicomio dorico, che nell’arte trovava un suo canale di comunicazione molto originale. In mostra anche materiale d’archivio (fotografie, cartelle cliniche e lettere manoscritte dagli ospiti) per condividere ritratti, storie e ambienti di un’epoca ormai andata ma ancora oggi a tratti poetica.

 

ALTRI MONUMENTI VISITABILI AD ANCONA- Chiesa del Gesù , Piazza Benvenuto Stracca Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. Chiesa dei Ss. Pellegrino e Teresa Agli Scalzi, Piazza del Senato Apertura: Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Grazie-Tavernelle”, Scuola secondaria di I grado” G. Marconi”. Anfiteatro Romano, Piazza Anfiteatro – Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30) Domenica: 10:00 – 17:30 (ultimo ingresso 17:30) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Carlo Rinaldini”

BENI VISITABILI NELLA PROVINCIA DI ANCONA

BARBARA – Chiesa Abbaziale, Castellaro, Castello e Cassero Via del Castello. Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico Statale “E. Medi” Senigallia

CASTELFIDARDO – Palazzo Istituto Sant’Anna, Già Palazzo Tomasini di Via Giuseppe Garibaldi, 2. Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Paolo Soprani”, Scuola Media “Paolo Soprani”

CORINALDO – Le Mura, La Guerra, La Vita di Via Del Corso, 9 . Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo Corinaldo, Scuola Secondaria di primo grado “Guido degli Sforza”

FABRIANO – Teatro Gentile di Via Gentile da Fabriano,1 Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00 Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00 Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “F.Stelluti”, Liceo Artistico “Mannucci”, Istituto Turistico “Morea”

FILOTTRANO – Palazzo Gasparri (Già Garampi, Già Gentiloni). Corso del Popolo Apertura: Sabato: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)Domenica: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30) Note: In caso di molta affluenza potrebbe essere necessario anticipare l’orario dell’ultima visita. Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Liceo Scientifico e Linguistico “L. da Vinci”

GENGA – Museo Speleo Paleontologico di Via fr. San Vittore Terme,1 Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00. Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00 Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “F.Stelluti”, Liceo Artistico “Mannucci”, Istituto Turistico “Morea”. Ponte Romano e Terra Romanica di Via fr. San Vittore Terme,1 Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00 Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00. Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “F.Stelluti”, Liceo Artistico “Mannucci”, Istituto Turistico “Morea”

JESI – Via Conti: Tra Antichi Palazzi e Nuovi Mestieri ,Via Federico Conti, 3-5 . Apertura: Sabato: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00)Domenica: 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 17:00) Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico “E. Mannucci”, IIS “G. Galilei”, ITCG “P. Cuppari’. Iniziative Speciali: Venerdì 23 Visita guidata e degustazione a cura del Polo Enogastronomico delle Marche (aperta solo agli iscritti, max 50 persone) info e prenotazioni jesievallesina@gruppofai.fondoambiente.it

LORETO – Palazzo Nel Quartiere Montereale di Via Fratelli Brancondi, 16 . Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30) Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto di Istruzione Superiore “Einstein-Nebbia”

NUMANA – Palazzo Comunale, Ex Palazzo Vescovile e Antiquarium Statale di Piazza del Santuario, 24 . Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” – Scuola Media “M.P. Renaldini” di Sirolo, Istituto di Istruzione Superiore “A. Meucci” di Castelfidardo

OSTRA – Basilica di Santa Croce , Chiesa dei Santi Francesco e Lucia  di Corso Mazzini , 96 Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo grado “Andrea Menchetti” – Istituto Comprensivo “Ostra”

OSTRA VETERE – Chiesa del Ss. Crocifisso in Via del SS. Crocifisso . Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo grado “Ugo Foscolo” Ostra Vetere, Istituto Comprensivo Corinaldo

SASSOFERRATO – Molino Capo del Piano in Via Marena,1. Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18 Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00 Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “V. Volterra” – sezione di Sassoferrato

SENIGALLIASenigallia, il suo porto e la fiera franca Chiesa della Maddalena di Via Cavallotti Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico “E. Medi”. Rocca Roveresca di Piazza del Duca. Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni ITCG “E.F. Corinaldesi” Senigallia. L’Influenza della Fiera Franca Nell’Evoluzione del Porto, Banchina di Levante Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo “G. Perticari” sez. Scienze Umane Senigallia. Chiesa del Carmine di Via Arsilli Apertura: Sabato: 15:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)Domenica: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 15:30 (ultimo ingresso 18:00) Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico “E. Medi” Senigallia

Ascoli, l’eremo di San Marco

Nelle Marche sono in tutto 75 i beni aperti, 3.600 saranno gli Apprendisti Ciceroni (giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti), supportati da 600 volontari, 5 delegazioni, 5 gruppi Fai, 4 gruppi FAI Giovani. Anche quest’anno il catalogo delle aperture sarà vario e ricco di proposte. Tra le tante ecco alcune delle visite che potranno essere svolte nelle altre province della nostra regione:

FANO (PU)- Passaggio a livello KM 76 + 863 La ferrovia Metaurense è una linea di 48,7 km che unisce Fano – storica città costiera adriatica – con Urbino, importante città d’arte capitale del Montefeltro, con percorso lungo la Valle del Metauro. La linea attuale fonde due distinti tracciati storici in quanto la tratta terminale (Fermignano – Urbino) faceva parte della Fabriano – Urbino (Ferrovie Meridionali) inaugurata nel 1898, mentre il tratto vallivo, Fano – Fermignano (Ferrovie Tranvie Padane) fu realizzato nel 1915-16. La seconda guerra mondiale la distrusse completamente e la ricostruzione, ultimata nel 1956, avvenne con criteri di stringente economia, limitandone le notevoli potenzialità. Con questi presupposti il servizio non poteva essere attraente: la carente attenzione della politica, la mancanza di investimenti ed il crescente utilizzo di autobus fecero si che il 31 Gennaio 1987 l’ultimo treno giunse ad Urbino. Alla sospensione del servizio regolare non seguì la dismissione, avvenuta nel 2011, pertanto il tracciato è rimasto ancora integro con la presenza dei binari e delle strutture principali. La legge Iacono n.128/2107 ha “resuscitato” la ferrovia Fano-Urbino con il ruolo di ferrovia turistica.

ASCOLI PICENO – Eremo di San Marco L’eremo di San Marco del XIII sec. è la spettacolare chiesa rupestre addossata alla parete rocciosa dedicata all’Evangelista. Rifugio di anacoreti e mistici, fu poi retto dai Priori dell’ordine cistercense che seguivano la regola benedettina. L’edificio è un’importante testimonianza di arte e spiritualità per la città di Ascoli, completamente immerso e integrato nel paesaggio naturale che lo circonda. In stile romanico ha la facciata in conci di travertino, con due ordini di bifore, dotata di campanile; vi si accede attraverso un ardito ponte costruito su un precipizio e una scala in travertino. All’interno due locali sovrapposti conservano tracce dei primitivi affreschi, oltre ad una tomba ad arcosolio appartenente alla potente famiglia dei Tibaldeschi, come si rileva dallo stemma gentilizio sul sepolcro. Solitamente chiuso al pubblico, splende nella notte dall’alto del Colle San Marco sulla città di Ascoli Piceno. Lasciato al Comune di Ascoli Piceno nel 1908 venne restaurato su proposta dell’esecutore testamentario Cesare Cesari per iniziativa del sindaco Garzia Civico. Recentemente sottoposto a lavori di consolidamento e di messa in sicurezza viene aperto al pubblico dal FAI per la prima volta.

MORROVALLE- Villa Mucchi (Casino Tirelli) Un ottocentesco Casino di villeggiatura. Costruita nel 1786, fino all’Unità d’Italia la casa faceva parte di un fondo appartenente alle Benedettine di Osimo poi acquistata nel 1867 dal modenese Giuseppe Tirelli, Prefetto di Macerata in quegli anni. E’ a lui che si deve l’adattamento della costruzione a ‘casino di villeggiatura’: senza alterare il semplice aspetto esterno, Tirelli cura l’ampliamento del lato est, costruisce lo scalone centrale, fa affrescare i soffitti di alcune stanze,sceglie l’arredamento. Nel frattempo armonizza anche gli edifici della corte circostante costruendo una rimessa per carrozze e cavalli. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1887, il casino, completo di mobili e arredi, viene venduto al prof. Augusto Mucchi, alla cui famiglia ed ai cui eredi si deve se tutti i successivi interventi, compresa la sistemazione del giardino circostante e la creazione del viale di accesso, sono stati sempre realizzati nel rispetto dell’armonia e del gusto ottocentesco del luogo

PONZANO Piccolo borgo arroccato sulla sommità di una collina, con una Porta d’ingresso al Castello raggiungibile solo attraverso una rampa e sormontata da un torrione del XV secolo, la cui sommità è ribattezzata Piano del Belvedere. La Chiesa di Santa Maria a Piè del Ponte è il punto di riferimento di Ponzano di Fermo. Con un impianto architettonico tipico di Piestro Augustoni è ricca di altari laterali e racchiude all’interno numerose opere di artisti marchigiani come il Pomarancio, i Ricci. Fino a qualche tempo fa conservava la Croce Astile processionale, preziosa opera di oreficeria marchigiana. Il Museo attraversa gli ambienti tipici della tradizione con pezzi originali delle botteghe dei mestieri: ramaio, droghiere, carradore, dentista, cappellaio, scalpellino, calzolaio, sarto, barbiere, farmacista, fabbro, falegname, apicoltore e vasaio oltre alle ricostruzioni dell’asilo e della scuola. L’altra sezione del museo è dedicata alla mostra permanente I Mesi dei Campi.

Cerreto D’Esi

Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia. Queste le aperture dedicate ai soli Iscritti Fai nella MARCHE:

MONTEGIORGIO- Palazzo Zara, Cerreto di Montegiorgio, snc Apertura: sabato e domenica: 10 – 18

MORROVALLE – Villa Mucchi (Casino Tirelli), Via Martin Luther King, contrada Palombaretta , Apertura: sabato e domenica: 10 – 13/ 15 – 18 (ultimo ingresso 17.30)

POLLENZA – Palazzo Ricci Petrocchini, Via Ricci, Apertura: sabato e domenica: 10 – 12.30 / 14.30 – 18 (ultimo ingresso 17) Note: Gruppi di 25-30 persone

Alessandra Stipa

LA PRESIDENTE DEL FAI MARCHE, ALESSANDRA STIPA – «Abbiamo cercato anche questo anno di produrre valore: i beni non testimoniano solo la loro bellezza, trattengono spesso un racconto fattosi muto negli anni perché le generazioni che li hanno prodotti sono passate e dunque spesso il loro uso non è più quello per cui sono stati pensati e costruiti – dichiara Alessandra Stipa, presidente Fai Marche – . Allora occorre ritrovare la loro anima, ciò che hanno dato e scoprire cosi cosa possono ancora dare in questa nostra età cosi diversa. Ecco la scelta di una tratta ferroviaria storica, con la speranza che possa essere riutilizzata, dell’Anfiteatro romano di Ancona con la speranza che si possa aprirlo stabilmente, dell’Eremo di San Marco di Ascoli Piceno, per generazioni di studenti luogo simbolo dove trascorrere l’ultimo giorno di scuola prima dell’esame di maturità, immersi in un paesaggio da anacoreti medioevali, che si spera possa essere considerato un valore aggiunto da parte della amministrazione locale. Il Fai invita gli italiani a scoprire la bellezza di luoghi privati sconosciuti e di altri pubblici, alcuni dei quali hanno trovato un riutilizzo, altri ne sono ancora in attesa. Questo, accanto all’educazione al Bello, è il nostro pensiero dominante: se vi piace questa idea dell’Italia iscrivetevi e donateci il vostro contributo, nei beni che visiterete e attraverso l’sms 45592 perché è ciò che facciamo sempre nei nostri beni della Fondazione e in quelli che ci vengono affidati in concessione pro tempore, come il Colle dell’Infinito, bene sul quale saranno concentrati gli sforzi di raccolta fondi da parte di tutte le Delegazioni italiane, il restauro del quale dovrà essere portato a termine entro il 2018. Ringrazio a nome del FAI nazionale tutti coloro che ci hanno aiutato nella preparazione di questa grande festa nazionale: Soprintendenza regionale, Università, amministrazioni locali, sindaci, diocesi, parroci, direttori didattici, docenti,privati, studiosi locali, Protezione civile, Corpo forestale dello Stato, vigili, oltreché i volontari, gli studenti e le loro famiglie. Grazie a tutti e buone Giornate FAI con la Bellezza italiana».

Per l’elenco completo delle 1000 aperture è possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615366. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando l’hashtag #giornatefai.

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