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Strappa via il figlio all’ex marito
ed espatria in Germania:
30enne finisce a processo

ANCONA - La donna, di origine romena, deve rispondere di sottrazione internazionale di minore per aver portato con sé il bimbo avuto da un chiaravallese di 38 anni senza il suo consenso. All'epoca dei fatti, nel 2016, si era anche espresso sul caso il tribunale tedesco, stabilendo l'immediato rimpatrio della donna

Il tribunale

 

Porta via il figlio di tre anni avuto con l’ex marito senza il suo consenso ed espatria in Germania: 30enne romena a processo per sottrazione internazionale di minore. “Me lo ha rapito. Temevo di non rivedere più mio figlio” ha detto questa mattina in udienza l’ex coniuge dell’imputata, un chiaravallese di 38 anni che non si è voluto costituire parte civile contro la donna. Secondo quanto ricostruito dalla procura, la coppia si era separata nel febbraio 2016 davanti al giudice del tribunale di Ancona. Era stato deciso un affidamento congiunto per il loro bimbo di tre anni. Il 17 marzo del 2016, la donna aveva preso con sè il minore per intraprendere un viaggio fuori dall’Italia. L’avrebbe dovuto riportare al padre entro pochi giorni, secondo le norme stabilite dal tribunale. Invece, i due erano rimasti fuori dalla Penisola per quattro mesi. La romena aveva portato il piccolo nella zona nord della Germania, dai suoi parenti. C’era rimasta fino a che il tribunale tedesco non aveva stabilito l’immediato rimpatrio a causa della denuncia sporta dal 38enne. Se non avesse seguito quanto decretato dalla legge, sarebbe stata arrestata dalla polizia tedesca. Per rivedere suo figlio, il chiaravallese non si era solo rivolto alle forze dell’ordine italiane, ma anche ad una onlus di Milano operante in Germania che aveva mediato il caso  finito al vaglio della procura. A luglio, la mamma e il piccolo erano tornati in Italia. Sono stati un mese a Torino, poi ad agosto il 38enne ha potuto riabbracciare il minore. Alla romena – difesa dall’avvocato Alessio Giovanelli – è stata tolta la potestà genitoriale ed è anche finita sotto processo. Il 15 giugno, data della prossima udienza, toccherà a lei testimoniare davanti al giudice per fornire la propria versione dei fatti. Questa mattina, invece, è toccato al suo ex che con le lacrime agli occhi ha ripercorso i mesi dolorosi passati lontano da suo figlio: “Temevo di non rivederlo mai più”.

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